Il carabiniere e le tarme

Un carabiniere entra in una drogheria e chiede qualcosa per eliminare le tarme. Il negoziante gli vende un pacchetto pieno di palline di naftalina. Il giorno dopo si ripresenta al negozio e dice: "Me ne dia un altro chilo!". "Accidenti" fa il droghiere "avete molte tarme in caserma?". "Abbastanza ma forse queste palline non sono buone....". "Non è possibile, la naftalina ha fatto sempre effetto sulle tarme...". "Si, qualcuna l'ammazza ma è così difficile colpirle in testa!"

Un maresciallo dei carabinieri chiama l'appuntato

Un maresciallo dei carabinieri chiama l'appuntato: "In questa mano ci sono 5 Euro per le sigarette e in quest'altra 5 Euro per l'accendino: vai dal tabaccaio e comprameli". L'appuntato prende i soldi, 5 Euro nella mano destra, 5 Euro nella mano sinistra. Passa un'ora. Passano due ore. Dopo tre ore l'appuntato torna tutto mogio: "Marescia', davanti al tabaccaio dimenticai quali fossero le 5 Euro delle sigarette e quali le 5 Euro dell'accendino! Nulla comprai!". Il maresciallo, adirandosi assai: "Imbecille, sciagurato! Ma come sei fatto in quella zuccaccia!? Dopo tre ore, come pensi mi possa ricordare io?!?".

Due carabinieri al cinema

Due carabinieri al cinema stanno guardando una scena di corse di cavalli. Il primo dice:  "Punto 50 euro sul bianco". Il secondo:  "O.K.". Il primo alla fine della scena:  "Ho vinto io, comunque i soldi non li voglio perche' il film l'ho gia' visto ieri". Il secondo:  "Anch'io l'ho visto l'altro ieri". Il primo:  "E allora perche' hai puntato sul bianco?". Il secondo:  "Oggi mi sembrava piu' in forma!".


Il carabiniere e la prostituta

Un giovane carabiniere bussa alla porta di una nota casa dove lavora una prostituta. L'avvenente signora apre e chiede per la prestazione 100 euro. Il giovane carabiniere risponde: "E' troppo per me, ti prego fammi uno sconto!".
La signora: "OK visto che sei giovane e carino facciamo 50 euro".
Il carabiniere: "Mi sono appena arruolato; e' troppo" e la signora via via sconta fino ad arrivare a 10 euro, allorche' il giovane carabiniere dichiara che e' ancora troppo e lei di rimando: "Ma quanto hai in tasca?" e il carabiniere: "Ho 5 euro!". Indignata la prostituta ribatte: "Con 5 euro puoi andarti a fare una sega" e gli sbatte la porta in faccia. Dopo 10 minuti la signora sente nuovamente bussare ed aprendo la porta trova il carabiniere un po' affaticato che gli porge 5 euro e se ne va.


Il coniglietto del vicino

Una persona come animale domestico ha un pastore tedesco mentre il suo vicino, in una gabbietta al riparo dalle intemperie, ha un coniglietto. Una sera, tornando a casa, il padrone del cane vede che il suo caro animale ha tra i denti il coniglietto bianco. Si butta al salvataggio del coniglietto e tira qualche scapaccione al cane. Il coniglietto fortunatamente non sanguina, ma e' solo un po' sporco di terra quindi lui lo ripulisce, scavalca e lo va a rimettere in gabbia. Il giorno dopo al risveglio vede che davanti alla casa del vicino c'e' un'ambulanza e va ad informarsi. "Signora cosa e' successo ?". "Ehhh... Mio marito ha avuto un attacco cardiaco". "Come mai ?". "Ehhh... Due giorni fa aveva sotterrato il coniglio morto e oggi se lo e'  ritrovato dentro la gabbia !! ".

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

Puzzola in camera

Un ragazzino torna casa con una puzzola. La madre quando la vede gli chiede " ma dove credi di tenere quella puzzola? E il ragazzo gli risponde nella mia camera. E la madre continua e come farai con la sua puzza?. E lui gli risponde ma è lei che si deve abituare alla mia!!!!!!!!!!!!!!

 

Il carabiniere smemorato

Un carabiniere, noto per dimenticarsi sempre il finale delle barzellette chiede consiglio ad un collega: "Il tuo problema è che hai poca memoria, quindi è meglio che racconti solo barzellette cortissime, e vedrai che col tempo imparerai a raccontarne di più lunghe. Adesso te ne racconto una brevissima, cerca di ricordartela, così avrai qualcosa da raccontare alla prima occasione: Domanda: Chi si trova in fin di vita? Risposta: Il sedere". Soddisfatto del consiglio e ben deciso a ricordare la barzelletta, si reca a casa. Durante il tragitto non fa che ripetersi la battuta, per essere sicuro di non dimenticarla, e in modo di fare una buona figura raccontandola alla moglie. Giunto a casa cerca precipitosamente la moglie e le dice: "Lo sai chi è morto?". "No...". Il didietro".

Il rapimento di mia suocera


 

Un tizio confida ad un amico: - Hanno rapito mia suocera! - Accidenti! – fa l’amico – E cosa è successo? Hanno chiesto dei soldi? - Si – dice lui – 500 mila euro! - E allora? - Glieli ho dati, ma sono preoccupato… - Perché? - Ne vogliono ancora! - Altrimenti? - Altrimenti me la riportano…

Il carabiniere innamorato

Il carabiniere innamorato va dal padre della sua bella e dice: “Signore, vengo a chiederle la mano di sua figlia”

“Quale – l’interrompe l’altro – la grande o la piccola?”
“Beh – risponde il carabiniere – non mi ero neanche accorto che avesse una mano più grande dell’altra…”


Confessione alla mamma


 

Con il petto ansante di pena, Susan confessa la sua colpa alla madre: "Oh, mamma, sono incinta" - singhiozza "Maledetta!!! E chi e' il padre ?!?" - grida la madre. "Come cavolo faccio a saperlo?!!" - replica astiosa la figlia - "La colpa e' tua se non mi hai mai permesso di avere il ragazzo fisso".


Verbali redatti dai Carabinieri

Le frasi che seguono sono tratte da Verbali dei Carabinieri: speriamo che i molti amici dell'arma che ricevono questa newsletter non se ne abbiano a male (ci siamo sempre chiesti com'e' fatta una cella: magari questa e' la volta buona).

1) Durante l'identificazione, il soggetto assumeva una sudorazione sul corpo non consona al momento (stante che erano le due di notte) e alla stagione (inverno).

2) Abbiamo rilevato ferite sullo stomaco e piu' in basso sulla zona PUBBLICA

3) (dal rapporto di un ufficiale dei carabinieri contro un subordinato che andava in libera uscita con la divisa in disordine): Usciva che sembrava che entrava.

4) Nonostante il portinaio lo avesse avvisato che sulla facciata del palazzo vigeva un divieto di AFFLIZIONE...

5) Sotto falso nome, il pregiudicato e' riuscito a imbarcarsi su un volo AIR FRANZ

6) E' una zona impervia e idonea alla latitanza, dove vivono solo poche capre allo stato BRAVO

7) Sostiene di essere dottore avendo ottenuto la LAURA honoris causa

8) Si definisce fotografo d'arte, nel senso che produce nudi FEMMINILI sia di uomini sia di donne

9) Inoltre il fermato rispondeva alle domande con poco rispetto e mi dava del tu, mentre IO PER LUI ERO LEI

10) Truffava gli sprovveduti fingendosi esperto di astrologia e segni ZOODIACALI

11) La parte anteriore del camion guardava verso piazzale Loreto

12) "... il suddetto Liotta Pasquale e' stato da me sorpreso a defecare in un vicolo. Alla contestazione del reato il Liotta mi ha mandato a prenderlo nel ***. Io l'ho preso e lo tengo a disposizione del signor comandante..."

13) Gli schiamazzi avevano raggiunto una tale intensita' da potersi definire notturni.


Mamma, sono incinta

"Mamma, sono incinta". "Figlia mia! Ma dove tenevi la testa?". "Sul volante, perche'?".



Due pastori padre e figlio

Due pastori padre e figlio decidono dopo anni di solitudine in montagna di scendere in paese il giorno della festa patronale. Mettono nella bisaccia pane e formaggio e scendono a valle. Arrivati in paese si piazzano sul muretto della piazza della chiesa e fanno colazione mentre guardano la processione. A un certo punto il padre estrae una tazza dallo zaino e dice al figlio: "Vai in quella osteria e riempila d'acqua". Poco dopo il figlio ritorna e bevono avidamente. Ma la sete persiste e allora manda ancora il figlio con la tazza a prendere acqua. Poco dopo ritorna con la tazza vuota: "perché non hai preso l'acqua?". "Non potevo". "perché non potevi?" . "perché c'era un tizio mezzo matto senza calzoni seduto sul pozzo".


Un bambino domanda al padre


 

Un bambino domanda al padre: "Papà, papà perché ti sei sposato con mamma???". E il padre risponde: "Sta zitto, disgraziato, per colpa tua".


JSN Megazine template designed by JoomlaShine.com
Licenza Creative Commons
Ridichetipassa is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported License. dy>