L'esame dell'appuntato

Un appuntato dei carabinieri deve fare un esame per passare al grado superiore: la sua carriera e' stata impeccabile, mai un richiamo, questa carica gli spetterebbe di diritto, ma la prassi vuole cosi'. Allora un po' preoccupato si rivolge ad un colonnello, pregandolo di fargli una segnalazione all'ufficiale che dovra' esaminarlo, il quale gli risponde: "Vai tranquillo Caiazzo, sara' una passeggiata di salute!". Cosi' arriva il giorno dell'esame, si presenta con l'alta uniforme, e quando viene il suo turno viene interrogato dal generale: "Ah Caiazzo, bene una domandina facile facile, mi faccia un rombo". "Un rombo?!?". "Si', che ci vuole? Un rombo!!". Caiazzo ci pensa su e poi: "BRUM, BRUMM, BRUUMMMM!". "Ma vada fuoriii, IGNORANTE!". L'indomani Caiazzo va subito dal colonello che doveva raccomandarlo, chiedendo spiegazioni, e questi: "Cretino, ma come e' possibile: il generale ti chiede di fargli un rombo, e tu gliene hai fatti tre?".


Due carabinieri vanno in discoteca

Due carabinieri vanno in discoteca e si siedono su una poltrona cominciando a guardarsi intorno. Ad un certo punto un ragazzo accanto a loro si alza, si avvicina a una ragazza tenendo in mano una sigaretta e le dice : "Se lei indovina che cos'e' la invito a ballare" e la ragazza divertita dice: "Una sigaretta!" e lui la prende sottobraccio e se ne vanno a ballare. I due carabinieri sono stupiti e uno dice all'altro: "Hai visto com'e' facile! Ora ci provo anch'io!". Si alza, si avvicina a una ragazza tenendo in mano un fiore e dice: "Se lei indovina che cos'e' la invito a ballare" e la ragazza ridendo dice : "E' una scala!!!" e il carabiniere deluso: "Ma no, signorina, e' un fiore! Possibile che non l'abbia riconosciuto???"

Il generale dei carabinieri

Una mattina un generale dei carabinieri trovandosi  dal presidente della repubblica, si lamenta del fatto che l'arma dei carabinieri e' la piu' soggetta alla derisione per via delle numerose barzellette che circolano.  Il presidente allora ribatte dicendo che in parte e' vero e per provarglielo chiama il giovane carabiniere di guardia in fondo al corridoio e gli ordina:  "Vai a casa a vedere se ci sono e torna qui a riferire". Il carabiniere scatta sull'attenti e parte di corsa. Dopo un po' dal presidente con la lingua di fuori per la gran corsa  e scattando  sull'attenti dice:  "No, signor presidente, lei in casa non c'e'". A questo punta il presidente congeda il carabiniere e si rivolge al generale dicendo:  "Vede, come si fa a pretendere il rispetto quando si fanno di queste figure". Il Generale punto in pieno sull'orgoglio ribatte:  "Si', ha ragione, ma quello e' ancora giovane, non ha pensato che poteva telefonare!".


Due carabinieri in vacanza

Due carabinieri decidono di passare il week end assieme in montagna, allora chiamano in albergo e prenotano una suite. Arriva il meritato week end e i 2 si dirigono in montagna, arrivano in albergo e dicono vicino al proprietario: Salve, siamo il maresciallo forte e l' appuntato rossi abbiamo prenotato una suite qualche giorno fa. Il proprietario: Maresciallo, mi dovete scusare ma la suite non è più disponibile causa lavori, però ho 2 stanze bellissime, l'unico problema che hanno il bagno in comune. Allora il maresciallo guarda l'appuntato con aria indecisa e poi si rivolge vicino al proprietario: dimmi una cosa ma il comune è lontano da qui?


Il cagnolino e il maiale

Il maiale mentre stava mangiando sorridendo dice al cane che stava li vicino: "AH!!! HAI VISTO QUANTO MI VUOLE BENE IL PADRONE E COME MI TRATTA? A ME METTE 3 VOLTE AL GIORNO DA MANGIARE E A TE UNA VOLTA!!! SEI UNO SFIGATO!!! Il cane lo guarda e sicuro di se gli dice:"MANGIA MANGIA, MA TU NON MI SEMBRI PROPRIO LA STESSA FACCIA DEL PORCO DELL'ANNO SCORSO!!!!!!!!!

 

La gallina sull'arca

 

Diluvio universale. Noè cerca tutte le coppie di animali e le imbarca. Vedendo che si stava un po' stretti sulla barca e pensando che sarebbero stati ancora peggio se gli animali avessero cominciato a procreare, decide di togliere momentaneamente i pistolini ai maschi. Così fa e li mette tutti in una grande cesta. Alla fine del diluvio comincia a restituirli: "Di chi è questo??!!". Ed il leone risponde: "Mio!". "Di chi è quest'altro?". Ed il rinoceronte risponde: "Mio!". Fino a quando arriva il turno di quello dell'elefante, ma il pachiderma, distratto, non risponde. Dopo che Noè ha ripetuto più volte la domanda, la gallina si rivolge al gallo e gli sussurra all'orecchio: "DI' CHE E' TUO, DI' CHE E' TUO !

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

L'esame del carabiniere

Durante la prova orale di un esame per carabinieri viene chiesto al candidato:  "Qual e' quella cosa con la suola ed il tacco che si mette ai piedi?".  "Ha le stringhe?".  "Si!".  "Allora sono le scarpe!".  "Bravo!".   Questi poi parla con il suo compagno:  "Guarda, mi ha chiesto questo e questo". Il compagno quindi entra nell'aula per l'interrogazione:  "Qual e' quella cosa con la coda che fa miao?".  "Ha le stringhe?".  "No!".  "Allora e' un mocassino!".


Una ragazza prossima alle nozze

Una ragazza prossima alle nozze, si precipita a casa dalla mamma e le dice piangendo: "Mamma, io non mi sposo...". "Perchè?" domanda stupita la madre. "Mi hanno detto che Mario ha un affare enorme...". Proprio in quel momento entra la parte in causa. La madre della ragazza gli dice: "Senti Mario, Rosina non ti vuole più sposare". "Perchè?". "Avanti diglielo" dice la madre alla figlia. Dopo un po' di palleggiamenti su chi dovesse dirlo o meno la madre dice a Mario: "Vieni in camera". Chiusa la porta la donna dice: "Avanti, tiralo fuori". "Ma signora Lucia, lei non è mica la mia fidanzata!". "Poche storie tiralo fuori". L'uomo stupito tira fuori il suo arnese. La donna lo prende in mano, lo palpeggia, lo misura; a quel contatto l'arnese di Mario raggiunge dimensioni tali da far concorrenza a quello di un asino. La madre torna dalla figlia e dice: "Rosina, sia ben chiaro, o tu o io che sono vedova da alcuni anni, ma quel tizio da casa nostra non esce più!!!".


Al casello autostradale

Al casello autostradale si presenta una famiglia (padre, madre e figlio) e il casellante si rivolge loro con tono allegro:  "Siete fortunati! Questa e' la milionesima auto che passa da questo casello. Avete vinto un assegno da 5.000 Euro". Un vigile li vicino si congratula con il guidatore e gli chiede:  "Bene, cosa pensa di fare con la vincita?".  "Beh, prima di tutto finalmente prendero' la patente...".  "Ah, mi dispiace, allora per la guida senza patente le devo fare la multa". E la moglie seduta accanto:  "Ma no, non gli dia retta! E' ubriaco!".  "Bene, allora devo farle un'altra multa per guida in stato di ebbrezza...". E il figlio seduto dietro:  "Te l'avevo detto, papa', che con questa macchina rubata non andavamo lontano!".


Le preghiere della sera

Due bambini vanno a trascorrere alcuni giorni dalla loro nonna. La sera prima di andare a domire dicono le preghiere.

Quindi, quasi urlando, uno dei due dice:

 - "Signore, ricordati anche di portarmi un bel trenino, perché domani è il mio compleanno!"

 - "Ma perché urli tanto? Il Signore non è mica sordo!"

 - "Il Signore no, ma la nonna si"

Il carabiniere e il ventriloquo

Un ventriloquo racconta una barzelletta sui carabinieri al bar quando uno dice: "Sono carabiniere e non mi piace fare la figura dell'idiota. Le darei una botta in testa". "Mi spiace ma io..."."Non sto dicendo a lei, ma a quello stronzo sulle sue ginocchia!"


HO ROVESCIATO LA SCALETTA

MAMMA MAMMA HO ROVESCIATO LA SCALETTA CORRI !!! SE LO SA TUO PADRE TE LE SUONA !!!

LO SA... MA NON PUO'... E' RIMASTO APPESO AL LAMPADARIO !!!



Un ricco fattore

Un ricco fattore purtroppo ha un figlio scemo e per di piu' e' anche figlio unico e quindi unico erede dell'azienda. Un giorno decide che ormai il figlio ha raggiunto un'eta' in cui deve cominciare a prendersi delle responsabilita' e cosi' lo porta nella sua azienda per fargli vedere tutto quello che un giorno sara' suo. Comincia a fargli vedere le macchine per la macellazione e l'insaccamento: "Questa e' una macchina per fare gli insaccati" e il figlio con un sorriso ebete: "Beeeloooo!". Il padre continua: "Vedi, da questa parte si inserisce la carne tritata, e da quest'altra escono i salami gia' pronti!". "Che beeelooooo!". Passano ad un'altra macchina: "Questo e' un modello perfezionato della prima macchina: si inseriscono da questa parte dei quarti di maiale e dall'altra escono i salami gia' pronti!". "Beeelooo!". Infine gli mostra l'ultima novita': "Questa e' una macchina che mi e' costata un capitale; serve per fare i salami di asinello. Da questa porta si fa entrare un asinello vivo e da questa parte escono i salami di asinello! Bene, tutto questo un giorno sara' tuo!". "Che beeelooo! Quando saro' il padrone faro' costruire anche una macchina che da una parte ci metti il salame, e dall'altra viene fuori un asinello!". E il padre: "Sarebbe una spesa inutile: quello lo sa fare benissimo tua madre!"


Una madre alquanto possessiva

Dopo molta indecisione, una madre alquanto possessiva decide di mandare a scuola la sua bambina.

A mezzogiorno ne aspetta il ritorno con ansia e non appena la bambina entra in casa le chiede:- "Allora dimmi, com'è andato il primo giorno di scuola?"- "Benissimo, ma ero un pò preoccupata."- "Preoccupata? Perchè?"- "Bè sai, era la prima volta che ti lasciavo da sola!"

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