Beppe, socio del circolo Arci, dopo un periodo di assenza riprende a frequentare il circolo. All'entrata il barista lo sottopone ad un esame: gli mostra una foto, e gli chiede: "Chi e' costui?". "E Beppe: "Ma, non saprei". Il barista: "Ignorante, si tratta di Lenin, il padre della rivoluzione. Tu vieni TROPPO POCO al circolo". La sera dopo Beppe ritorna al circolo. Di nuovo il barista gli mostra una foto: "E questo chi e'?". Beppe: "Porca miseria. No, non lo so". "Ignorante, si tratta del grande Stalin. Tu vieni TROPPO POCO al circolo". Terza sera, solita manfrina: "Questo, chi e'?". "Boh!". "Ma come fai a non riconoscerlo? E' il grande Togliatti. E' evidente: tu vieni TROPPO POCO al circolo". La quarta sera Beppe non ne puo' piu'. Il barista si avvicina, ma Beppe e' piu' veloce, estrae una foto, e comincia: "Dimmi tu, di chi si tratta?". E il barista: "Ma, non saprei. Non conosco questo rivoluzionario". E Beppe: "Si chiama Osvaldo e ogni sera si guzza tua moglie. Tu vieni TROPPO SPESSO al circolo!".

Quattro carabinieri in una stanza

Ci sono quattro carabinieri in una stanza, uno di questi dice: "Vado un attimo fuori a fare pipì!"
Al rientro, i colleghi lo vedono con i pantaloni bagnati e uno gli chiede: "Sta piovendo fuori?"
E lui: "No, non piove, però c'è molto vento!"


I carabinieri e le scarpe di coccodrillo

Due carabinieri, sapendo che la vendita di scarpe di coccodrillo puo' portare a lauti guadagni, danno le dimissioni e partono per l'Africa. Ivi giunti, affittano una canoa e risalgono il fiume. All'improvviso vedono un coccodrillo che nuota beato, uno si tuffa e dopo terribile battaglia alla fine lo solleva fuori dall'acqua. Il suo compagno pero' lo guarda ed esclama: "Che sfiga, non ha le scarpe, ributtalo in acqua". Dopo un po' trovano un altro coccodrillo: uno si tuffa, battaglia all'ultimo sangue, ma dopo averlo sconfitto e sollevato il suo compagno esclama: "Ehhh, ma che scalogna! Anche questo e' a piedi nudi, ributtalo dentro". La stessa scena si ripete varie volte finche' i due decidono di rinunciare all'impresa e di ritornare in Italia. Si ripresentano al maresciallo: "Purtroppo ci e' andata male, vorremmo essere riassunti". "Certo, ma come mai avete fallito?". "Il fatto e' che di coccodrilli nell'acqua ne abbiamo trovati tanti, ma erano tutti a piedi nudi, senza scarpe". Il maresciallo si mette a ridere e poi dice: "Ma siete proprio scemi! Scusate un po', se erano nel fiume a fare il bagno, le scarpe le avranno lasciate in spiaggia, no?".


Il carabiniere e il ventriloquo

Un ventriloquo racconta una barzelletta sui carabinieri al bar quando uno dice: "Sono carabiniere e non mi piace fare la figura dell'idiota. Le darei una botta in testa". "Mi spiace ma io..."."Non sto dicendo a lei, ma a quello stronzo sulle sue ginocchia!"


Tre carabinieri a caccia

Tre carabinieri vanno insieme a caccia. Si appartano dietro cespugli diversi, poi il Maresciallo fa un segno e tutti e tre iniziano a sparare alla selvaggina. Dopo qualche minuto si sente uno dei tre urlare:
"Appuntato, che cosa avete preso?"
E lui: "Dalle piume sembrerebbe un fagiano! E voi, tenente, cosa avete preso?"
E questi: "Dal pelo sembrerebbe una lepre! Maresciallo ... voi cosa avete preso?"
Il Maresciallo: "Dai documenti sembrerebbe il guardiacaccia!"


Dizionario per Cani

Dizionario per Cani
Guinzaglio: Una corda che viene attaccata al tuo collare e che ti permette di condurre il tuo umano dove vuoi.
Letto per Cani: Qualunque superficie pulita e soffice come ad esempio il copriletto nella camera degli ospiti oppure il divano nuovo del soggiorno.
Divano: Una sostanza commestibile e riducibile in brandelli.
Bava: Si verifica quando il tuo umano ha del cibo e tu no. Per effettuare correttamente l'operazione, devi sederti il più vicino possibile a lui/lei facendo la faccia triste e lasciare che la bava cada sul pavimento o, meglio ancora, sulle sue ginocchia.
Fiutare: Un'usanza sociale da adottare quando saluti altri cani. Metti il tuo naso il più vicino possibile alle terga dell'altro cane ed inala profondamente. Ripetere diverse volte, fino a quando il tuo umano non ti fa smettere.
Parrucca della nonna: Una sostanza commestibile.
Bidone dell'immondizia: Un contenitore che i tuoi vicini espongono per testare la tua ingenuità. Tu devi stare sulle zampe posteriori, cercando di spingere via il coperchio con il muso. Se agisci in modo corretto verrai premiato con dei contenitori di burro da ridurre a brandelli, ossa bovine da sgranocchiare e croste di pane ammuffito.
Biciclette: Macchine per l'esercizio fisico munite di due ruote, inventate appositamente per il controllo del grasso corporeo dei cani. Per ottenere il massimo beneficio aerobico è necessario: nascondersi dietro un cespuglio e, al passaggio di una bicicletta, saltare fuori ed abbaiare furiosamente, quindi correrle dietro per diversi metri. A quel punto l'umano sbanda e cade nei cespugli: nell'allontanarti devi camminare impettito.
Casa delle bambole di Giovanna: Una sostanza commestibile.
Sordità: Un morbo che affligge tutti i cani quando l'umano vuole che rientrino in casa ed invece essi desiderano stare fuori. I sintomi sono: fissare in modo opaco l'umano, quindi correre nell'opposta direzione, oppure sdraiarsi sul prato.
Tuoni: Questo è il segnale che il mondo sta terminando. Durante i temporali, gli umani rimangono straordinariamente calmi; per questo è necessario avvisarli del pericolo tremando in modo incontrollabile, ansimando, roteando gli occhi come pazzi e tallonarli ovunque essi vadano.
Compiti di scuola: Una sostanza commestibile e riducibile in brandelli.
Cestino della carta straccia: Si tratta di un gioco per cani riempito di carta appallottolata, involucri inutilizzati e vecchie carte di caramella. Quando ti annoi, ribalta il cestino e spargi tutte le carte in giro fin quando il tuo umano torna a casa.
Sofà: I sofà stanno ai cani come i tovaglioli stanno agli uomini. Dopo mangiato, è cortese e raffinato saltare su e giù per il sofà per ripulire i tuoi baffi.
Postino: Una sostanza commestibile.
Bagno: È un processo grazie al quale gli umani infradiciano il pavimento, i muri e loro stessi. Quando ti capita, puoi dare aiuto scuotendoti vigorosamente e frequentemente.
Strofinarsi: Una risposta al comando "seduto!". Specialmente se il tuo umano è vestito per uscire la sera. Incredibile l'effetto su smoking ed abiti neri in genere.
Gatto: Una sostanza commestibile e cacciabile.
Urtare: Il miglior modo di ottenere l'attenzione del tuo umano è di urtarlo mentre sta bevendo una tazza di caffè o di tè.
Amore: Si tratta di un intenso sentimento di affetto, da esprimersi liberamente e senza restrizioni di sorta. Il miglior modo di dimostrare amore è quello di scodinzolare. Se sei fortunato, un umano ti amerà.
Cavi del computer: Una sostanza commestibile

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

La ragazzina nel negozio di animali

 

Una ragazzina entra in un negozio di animali domestici.
La commessa: "Ciao, che cosa posso fare per te?"
La ragazzina: "Vorrei un coniglietto!"
"Di che colore lo vuoi, cara? Bianco, nero, marrone?"
"Non importa il colore, non penso che il mio pitone abbia delle preferenze."

 

Il giorno del suo compleanno

Un bimbo non dice una parola fino ai tre anni. Il giorno del suo compleanno il bambino strilla:  "NONNO!". Tutta la famiglia comincia a strillare di gioia, festeggia, canti balli, ...Il giorno dopo muore il nonno. La famiglia cade nello sconforto.. pero' il bimbo ha parlato.. in fondo il nonno era vecchio... Passa un anno esatto, e il giorno del 4^ compleanno il bimbo strilla:  "ZIO!".  Tutta la famiglia torna ad esultare, festa grande... Il giorno dopo muore lo zio. La famiglia comincia a pensare alla coincidenza, ma in fondo e' felice perche' il bimbo ha parlato. Passa un anno esatto, e il giorno del 5^ compleanno il bimbo strilla:  "BABBO!".  Il giorno dopo muore il vicino di casa!

Bambino precoce

Mia moglie è incinta. Siamo andati a fare la prima ecografia. Il dottore ci ha dato le immagini di nostro figlio, ma non si vede niente: sono tutte nere con dei puntini bianchi.
Arrivato a casa ho unito i puntini ed è venuta fuori la scritta: VOGLIO LA PLAYSTATION.


Una madre alquanto possessiva

Dopo molta indecisione, una madre alquanto possessiva decide di mandare a scuola la sua bambina.

A mezzogiorno ne aspetta il ritorno con ansia e non appena la bambina entra in casa le chiede:- "Allora dimmi, com'è andato il primo giorno di scuola?"- "Benissimo, ma ero un pò preoccupata."- "Preoccupata? Perchè?"- "Bè sai, era la prima volta che ti lasciavo da sola!"

Ricordi di bambino

Tre bambini stanno discutendo di chi ha la memoria migliore. Il primo dice: "Mi ricordo del tempo in cui mia mamma mi allattava e sentivo il calore del suo petto...". Fa il secondo: "Beh io mi ricordo del giorno in cui sono nato, quel tunnel scuro e il medico che mi tirava la testa...". E il terzo: "Questo non e' niente, io mi ricordo di essere andato a un picnic con mio padre e di essere tornato con mia madre".


IL BAMBINO GUARDA L'ALBUM DI MATRIMONIO

IL BAMBINO GUARDA L'ALBUM DI MATRIMONIO DEI GENITORI...

MAMMA MA CHI E' QUESTO BEL GIOVANOTTO QUI CON TE NELLA FOTO ???
E' PAPA' TESORO !!!  MA ALLORA CHI E' QUEL SIGNORE GRASSO E CALVO CHE ABBIAMO QUI IN CASA ???

Quattro signore molto pie


 

Quattro signore molto pie chiacchierano in salotto davanti a una tazza di the. La prima racconta orgogliosa alle amiche: "Sapete mio figlio e' un prete. Ogni volta che entra in una stanza con altra gente tutti si alzano in piedi e lo chiamano 'padre'". La seconda allora replica: "Mio figlio invece è vescovo e chi lo incontra lo chiama sempre 'Vostra Grazia'". La terza donna allora dice: "Sapete, invece mio figlio è un cardinale e quando incontra qualcuno questo si inginocchia e lo chiama 'Vostra Eminenza'". Intanto, visto che la quarta signora continua a sorseggiare il suo the in silenzio, la prima delle altre tre la incoraggia a raccontare anche lei qualcosa di suo figlio: "Dunque...?". E la quarta allora fa: "Mio figlio è un muscoloso spogliarellista, alto uno e novanta, quando entra in una stanza la gente dice 'Mio Dio...'".


LA LETTERA DELLA MAMMA


 

LA LETTERA DELLA MAMMA  Caro figlio, ti scrivo queste poche righe per farti sapere che sono ancora viva. Scrivo lentamente perche' so che non sai leggere in fretta. Tuo padre ha un nuovo lavoro molto soddisfacente. Ora ha 500 uomini sotto di lui. Taglia l'erba al cimitero. Ho trovato una lavatrice nella nuova casa quando ci siamo trasferiti, ma non funziona tanto bene. La scorsa settimana ci ho messo dentro una dozzina di camicie, ho tirato la catena e non le ho piu' ritrovate. Tuo zio Mario e' morto affogato in una vasca di vino della azienda vinicola. Alcuni suoi colleghi si sono tuffati per salvarlo, ma li ha respinti con coraggio. Abbiamo cremato il corpo. Ci sono voluti tre giorni per spegnere il fuoco. Ha piovuto solo due volte la scorsa settimana. La prima volta per quattro giorni e la seconda per tre.  E' meglio che vada ora, tua sorella Lucia ha appena avuto un bambino questa mattina. Non so ancora se e' un maschietto o una femminuccia, quindi non posso dirti se sei diventato zio o zia. Con affetto, Mamma.


Core de Mamma

Alcune madri sono sedute in salotto davanti ad una tazza di the, parlando del piu' e del meno, ma inevitabilmente l'argomento finisce sui propri figli. Dice la prima: "Mio figlio mi vuole cosi' bene che per il mio compleanno mi ha regalato una crociera". Dice la seconda:
"Anche il mio mi vuole cosi' bene che mi ha regalato un diamante". E cosi' tutte le altre. L'ultima allora dice: "Mio figlio mi vuole cosi' bene che, pensate, va dallo psicanalista tre volte alla settimana e per tutto il tempo non fa che parlare di me!


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