Io e te seduti accanto in macchina /

Sotto una pioggia battente /

Parlare delle nostre incomprensioni /

All'improvviso fuggire via da te /

Senza dire una parola /

Brividi freddi mi corrono lungo la schiena /

E gocce di sudore mi imperlano la fronte /

Il dolore mi fa contorcere /

Come una foglia verde tra le fiamme /

Mentre sto qui seduto tremante /

L'universo intorno a me si espande. /

Che brutta cosa la diarrea...

Il carabiniere e la bellisima bionda

Una bellisima bionda sta facendo un giro per una landa desolata con il suo fuoristrada quando rimane senza benzina. Disperata non sa cosa fare, quando vede una pattuglia di carabinieri avvicinarsi con la loro auto di servizio. Lei tutta felice va loro incontro, e chiede se hanno della benzina per poter ripartire. I carabinieri, previdenti, ovviamente ne hanno e consegnano una grossa tanica alla donna. La donna quindi chiede: "Volete dei soldi o mi tolgo le mutande?". E l'appuntato: "Meglio i soldi, perché le mutande non so se ci vanno giuste..."

Due carabinieri al ristorante

Due carabinieri sono soliti mangiare insieme al ristorante. Un giorno il maresciallo ne trova uno da solo e gli chiede il motivo; lui risponde : "Il mio collega e' nel ristorante di fronte; il dentista, siccome aveva un dente che gli faceva male, gli ha detto di mangiare dall'altra parte".


Un carabiniere trova una lampada

Un carabiniere trova una lampada, da cui spunta il fatidico genio, che gli offre i fatidici tre desideri. Allora il carabiniere chiede emozionato: "Vorrei una casa in montagna". "Concesso". "Arredata con i mobili più lussuosi". "Concesso". "Bellissimo. Stupendo. Muoio dalla voglia di vederla". "Concesso".

Il carabiniere e il caffè

Un carabiniere viene mandato dal maresciallo a comprare il caffe per tutti i commilitoni della caserma, e gli consegna un thermos. Il carabiniere entra nel bar e chiede al barista: "Senta, secondo lei ci stanno sei tazze qui?". "Si, credo di si...". "Bene, allora mi da' due espressi, due macchiati, un cappuccino e un decaffeinato".

Il canguro allo zoo

In uno zoo c'e' un canguro che continuamente scappa dal suo recinto. Succede molte volte finche' i guardiani un giorno decidono di costruire una palizzata molto alta. Ma il canguro durante la notte scappa nuovamente. Allora i guardiani decidono di aumentare l'altezza dello steccato da 2 a 3 metri. Ma il giorno dopo il canguro e' di nuovo scappato. I guardiani allora aumentare l'altezza a 4 metri, ma il giorno dopo il canguro e' scappato di nuovo. Un gruppo di scimmie osserva la scena per diversi giorni e alla fine una chiede all'altra: "Ma secondo te quanto deve essere alta la staccionata?". E l'altra: "Anche 100 metri se non si decidono a chiudere il portone di ingresso!".

 

Le due passerotte

Due passerotte cinquettano tra loro: Al mio compagno piace tanto baciarmi proprio lì, ma ha il becco troppo piccolo e non mi soddisfa! E cosa vuoi di più dalla vita? Un TUCANO!!!!

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

I carabinieri e la natura

Dialogo tra due appuntati dei carabinieri. Il primo spiega al secondo come la Natura a volte ricompensi i difetti delle persone. "Per esempio, se un uomo è sordo, può avere una vista eccellente; se uno è cieco, di solito ha un olfatto finissimo". "Penso di aver capito cosa intendi", dice il secondo, "Ho spesso notato che se un uomo ha una gamba corta, allora l'altra è più lunga!"


Mamma, sono incinta

"Mamma, sono incinta". "Figlia mia! Ma dove tenevi la testa?". "Sul volante, perche'?".



IL PADRE AL FIGLIO CHE STA PER SPOSARSI

IL PADRE AL FIGLIO CHE STA PER SPOSARSI... TI FACCIO I MIEI MIGLIORI AUGURI, QUESTO E' IL GIORNO PIU' BELLO DELLA TUA VITA !!!

MA PAPA' GUARDA CHE IO MI SPOSO DOMANI RISPONDE IL FIGLIO E IL PADRE... APPUNTO !!!

Mamma in taxi

Mamma e figlia su un taxi.La bambina,indicando due prostitute:"Mamma,cosa fanno quelle signorine?" La mamma:"Aspettano il tram" Il tassista:"No piccolina,quelle sono mignotte, scopano a pagamento!"E sempre il tassista,rivolto alla madre:"Signora,bisogna dire la verita' ai bambini!"Dopo qualche minuto la bambina chiede:..."Mamma,le prostitute possono avere dei bambini?"La mamma:"Certo,e da grandi sarrano tutti tassisti!"

Un carabiniere vince al Super Enalotto

Un carabiniere vince diversi miliardi al Super Enalotto. Tutti i colleghi corrono a complimentarsi e gli chiedono che cosa ne fara' di tutti quei soldi. Lui risponde che avrebbe continuato a fare il carabiniere perche' era una tradizione di famiglia (tale era ilpadre e tale era il nonno). Un collega amico gli fa: "Ma con tanti miliardi continuerai a fare il carabiniere? E' un mestiere fatto di sacrifici. Devi sempre sottostare agli ordini di qualcuno...". Quello ci pensa un po' e fa: "Hai ragione... ho deciso... compro una caserma e mi metto in proprio!!"

Il giovane papà entra in camera della giovane mamma


In clinica, il giovane papà entra in camera della giovane mamma…. Il bambino nella culla è tutto nero. Di fronte alla faccia interrogativa del marito, la mamma spiega: - Comprendo la tua sorpresa, ma vedi, ho riflettuto molto e ho capito perché nostro figlio è nero: tu sai che quando ero piccola, mio padre lavorava in Costa d’Avorio, e mia madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel mio sangue ed ecco perché nostro figlio è nero. - Davvero? E’ per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo! E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori. Sua madre: – E’ nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia? - A dire la verità, è nero… ma c’è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d’Avorio, e sua madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perché il bambino è nero. - Ah, sì, capisco. E’ successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!


 

Mio figlio


 

Mio figlio era proprio un giovanotto intelligente. Un giorno arrivò a casa con la sua pagella e disse: "Papà, questa è la mia pagella. E questa invece è una delle tue che ho trovato in solaio".


Una giovane donna in gravidanza

Una giovane donna all'ottavo mese di gravidanza va a consultare il ginecologo.

Questi le chiede: "Al momento del parto, il padre del bambino, secondo lei vorra' essere presente?". E la donna: "No, non credo. Lui e mio marito non si possono vedere..."


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