Pepe e caffè sono due ingredienti molto utilizzati in ogni cucina che si rispetti. Avreste però mai pensato di poter usare questi due elementi per la cura della nostra bellezza? Una ragazza ci spiega come usare olio di cocco, pepe e caffé solubile in maniera creativa e inaspettata! Il frutto del caffè viene utilizzato per la creazione di una delle bevande più apprezzate e consumate in tutto il mondo. Le specie di piante che danno questo frutto, sono principalmente tre: Coffea arabica, Coffea canephora e, in minor misura, Coffea liberica. La differenze tra le diverse specie riguardano il contenuto di caffeina, il gusto e i terreni o climi in cui le piante riescono a crescere. Il nome caffè deriva dalla parola araba qahwa, in origine indicava una bevanda risultato del miscuglio dei semi di diverse piante. Con il termine, questo termine si è focalizzato sul solo caffè. Dal termine qahwa è derivata la parola turca kahve, poi “italianizzata” in caffé. A grandi linee, le zone di produzione di questo frutto si concentrano in Brasile, Vietnam, Colombia, Indonesia, Messico, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Etiopia e India. Il pepe risulta essere una pianta della famiglia delle Piperacee originaria dell’India. Viene coltivata per i suoi frutti, che essiccati sono utilizzati come spezia e più raramente con scopi medici. A dispetto della sua origine, si tratta di una delle spezie più utilizzate nelle diverse cucine del vecchio continente. Esistono numerose tipologie di pepe che possiamo trovare in cucina: il pepe nero è il risultato dell’essiccazione del frutto acerbo al sole, il pepe bianco viene ottenuto tenendo a bagno il frutto sino a quando comincia a decomporsi mentre il pepe verde è il risultato dell’utilizzo di diossido di zolfo su un frutto acerbo.