Ci sono tre cose che la maggior parte degli uomini adorano ma non capiranno mai:

 le femmine, le ragazze, le donne.



Un carabiniere viene ricoverato

Un carabiniere viene ricoverato all'ospedale militare del Celio di Roma perche' accusa dei forti dolori intestinali. All'ora di cena gli portano in corsia un vassoio con del brodo vegetale che pero' lui rifiuta di mangiare. L'indomani mattina il medico di turno fa il suo giro di visite e dopo aver esaminato il carabiniere gli diagnostica una acuta forma di stitichezza per la quale decide di prescrivergli un clistere da un litro. Il clistere ha l'effetto desiderato e gia' dopo un paio di giorni il carabiniere puo' riprendere regolare servizio. Un collega gli da' il bentornato: "Allora, come e' andata al Celio?". "Bene! Comunque ti do una dritta... semmai dovessi essere ricoverato li', vedi di mangiarti il brodo senno' il giorno dopo te lo infilano su per il didietro!!!"

Il carabiniere e le tarme

Un carabiniere entra in una drogheria e chiede qualcosa per eliminare le tarme. Il negoziante gli vende un pacchetto pieno di palline di naftalina. Il giorno dopo si ripresenta al negozio e dice: "Me ne dia un altro chilo!". "Accidenti" fa il droghiere "avete molte tarme in caserma?". "Abbastanza ma forse queste palline non sono buone....". "Non è possibile, la naftalina ha fatto sempre effetto sulle tarme...". "Si, qualcuna l'ammazza ma è così difficile colpirle in testa!"

Una barzelletta sui carabinieri

Un ragazzo entra in un bar e dice: "Ho una nuova barzelletta di raccontare sui carabinieri". Un uomo, seduto ad un tavolo, dice: "Guarda ragazzo, io sono un carabiniere. E vedi il mio amico la'? Anche lui e' un carabiniere. E quel uomo grosso seduto al tavolo e' un carabiniere. Sei sicuro che vuoi raccontare questa barzelletta?". Il ragazzo pensa un po' e dice: "No. Non ho voglia di raccontarla tre volte".


Il carabiniere e il parroco

In chiesa un carabiniere chiede al parroco che ha un braccio fasciato: "Che vi e' successo Don Salvato'? ". "Nulla figlioli, ho inciampato nel bide' ... e mi sono rotto un braccio!". Quindi il parroco si allontana e rimangono soli i due carabinieri. "Marescia', che cos'e' sto bide'?". "E che ne so! So' dieci anni che non vengo in chiesa!!".


Le pulci in un albergo

 

Un tizio alloggia per una notte in una pensione di infimo ordine. Al mattino si lamenta con il portiere: "Pensi che c'erano un sacco di pulci". "Ma scusi non poteva ammazzarle?". "Si l'ho fatto, ma poi sono venuti i parenti al funerale!"

Come dare la pillola al gatto

1) Prendete il gatto e sistematelo in grembo tenendolo col braccio sinistro come se fosse un neonato. Posizionate pollice e indice sui rispettivi lati della bocca del gatto ed esercitate una pressione delicata ma decisa finchè il gatto apre la bocca. Appena il gatto apre la bocca, inserite la pillola in bocca. Consentite al gatto di chiudere la bocca, tenetela chiusa e con la mano destra massaggiate la gola per invogliare la deglutizione.

2) Cercate la pillola in terra,recuperate il gatto da dietro il divano e ripetete il punto n. 1.

3) Recuperate il gatto dalla camera da letto e buttate la pillola ormai molliccia.

4) Prendete una nuova pillola dalla confezione, sistemate il gatto in grembo tenendo le zampe anteriori ben salde nella mano sinistra. Forzate l'apertura delle fauci e spingete la pillola in bocca con il dito indice della mano destra. Tenetegli la bocca chiusa e contate fino a dieci.

5) Recuperate la pillola dalla boccia del pesce rosso e cercate il gatto nel guardaroba. Chiamate qualcuno ad aiutarvi.

6) Inginocchiatevi a terra con il gatto ben incastrato tra le gambe, tenete ben salde le zampe anteriori e posteriori. Ignorate il leggero ringhiare del gatto. Dite al vostro aiutante di tenere ben salda la testa con una mano mentre inserisce un abbassalingua di legno in bocca. Inserite la pillola, togliete l'abbassalingua e sfregate vigorosamente la gola del gatto.

7) Convincete il gatto a scendere dalle tende. Annotate di farle riparare. Scopate con attenzione i cocci di statuine e vasi rotti cercando di trovare la pillola. Mettete da parte i cocci con la nota di re-incollarli più tardi e, se non avete trovato la pillola, prendete un'altra pillola dalla confezione.

8) Avvolgete il gatto in un lenzuolo e chiedete al vostro aiutante di tenerlo fermo usando il proprio corpo in modo che si veda solo la testa del gatto. Mettete la pillola in una cannuccia, forzate l'apertura delle fauci del gatto aiutandovi con una matita e usando la cannuccia come cerbottana posizionate la pillola in bocca al gatto.

9) Leggete il foglietto illustrativo del farmaco per controllare che non sia dannoso per gli esseri umani. Bevete un succo di frutta per mandare via il saporaccio. Medicate il braccio del vostro aiutante e lavate il sangue dal tappeto usando acqua fredda e sapone.

10) Recuperate il gatto dal garage dei vicini. Prendete un'altra pillola. Incastrate il gatto nell'anta dell'armadio in modo che si veda solo la testa. Forzate l'apertura delle fauci con un cucchiaino. Ficcategli la pillola in gola usando un elastico a mo' di fionda.

11) Cercate un giravite nella vostra cassetta degli attrezzi e rimettete a posto l'anta dell'armadio. Medicatevi la faccia e controllate quando avete fatto l'ultima antitetanica. Buttate la maglietta e indossatene una pulita e intatta.

12) Telefonate ai pompieri per recuperare il gatto dall'albero del dirimpettaio. Chiedete scusa al vostro vicino di casa che rincasando ha sbandato e ha fracassato la macchina contro il muro per evitare di investire il vostro gatto impazzito che attraversava la strada di corsa. Prendete l'utlima pillola dalla confezione.

13) Legate le zampe anteriori e le zampe posteriori del gatto con un corda e legatelo al piede del tavolo. Cercate i guanti da lavoro e indossateli. Inserite la pillola nella bocca del gatto facendola seguire da un grosso pezzo di filetto di manzo. Tenete la testa del gatto in posizione verticale e inserite 2 bicchieri di acqua in modo da assicurarvi che abbia ingoiato la pillola.

14) Dite al vostro aiutante di portarvi al pronto soccorso, restate seduti pazientemente mentre i dottori ricuciono le vostre dita alla mano ed estraggono i frammenti di pillola dall'occhio destro. Sulla strada per tornare a casa fermatevi al negozio di arredamento per comprare un nuovo tavolo.

15) Telefonate alla Protezione Animali per vedere se possono prendersi cura di un gatto mutante. Telefonate al più vicino negozio di animali per vedere se ci sono in vendita dei criceti.

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

Al casello autostradale

Al casello autostradale si presenta una famiglia (padre, madre e figlio) e il casellante si rivolge loro con tono allegro:  "Siete fortunati! Questa e' la milionesima auto che passa da questo casello. Avete vinto un assegno da 5.000 Euro". Un vigile li vicino si congratula con il guidatore e gli chiede:  "Bene, cosa pensa di fare con la vincita?".  "Beh, prima di tutto finalmente prendero' la patente...".  "Ah, mi dispiace, allora per la guida senza patente le devo fare la multa". E la moglie seduta accanto:  "Ma no, non gli dia retta! E' ubriaco!".  "Bene, allora devo farle un'altra multa per guida in stato di ebbrezza...". E il figlio seduto dietro:  "Te l'avevo detto, papa', che con questa macchina rubata non andavamo lontano!".


Un carabiniere e il camion della spazzatura

Un camion della spazzatura si ferma sotto una caserma dei carabinieri dove, al primo piano, c'e' un appuntato affacciato alla finestra. Lo spazzino dal camion chiede: "Che avete sacchi della spazzatura?". E l'appuntato: "Aspetta, adesso vedo". Entra dentro e chiede al maresciallo: "Signor maresciallo, abbiamo sacchi della spazzatura? C'e' giu' il camion". E il maresciallo: "Guarda dentro lo sgabuzzino". L'appuntato va nello sgabuzzino dove ci sono due sacchi della spazzatura pieni e, dopo averli visti, chiude la porta dello sgabuzzino, torna ad affacciarsi alla finestra e dice allo spazzino: "Potete andare, ne abbiamo ancora due".

Adolescente in fuga

Un adolescente, stanco delle restrizioni che i genitori gli hanno imposto, litiga con loro furiosamente e grida:-"Bastaaaaa...Non ce la faccio più !! Da oggi voglio solo divertirmi, voglio avventura, soldi e donne!... A casa me lo negate tutto e quindi me ne vado, e non cercate di fermarmi!".Il padre lo insegue afferrandolo per un braccio, ma lui replica: -"Ti ho detto di non cercare di fermarmi!!".E il padre:-"E chi vuole fermarti!? Se aspetti un minuto, vengo con te !!"


Un ragazzo torna a casa felice

Un ragazzo torna a casa felice dicendo al padre: "Papa', ho trovato la donna della mia vita!". Il padre: "Sono felice per te, ma dimmi, chi e'?". "E' la figlia del droghiere". "Nooo... mi dispiace, devi sapere che lei ... e' tua sorella!". "Ma com'e' possibile? Lei...tu...Nooo!". Sconvolto dalla risposta del padre il ragazzo fugge, ma col tempo lo shock e' superato. Dopo un mese il ragazzo si ripresenta dal padre di nuovo felice: "Papa', ho conosciuto una donna eccezionale! Sta in via Roma, e' la figlia del farmacista...". E il padre, preoccupato: "Sicuro?". "No...mio Dio! Non di nuovo...nooo!". "E invece e' proprio cosi'. Sai, ero giovane...". Nuovamente col tempo il dolore passa. Passati alcuni mesi il ragazzo torna dal padre: "Papa', mi sono innamorato di nuovo". E il padre: "Sono contento per te. Parlami di lei, chi e', dove abita?". "Questa volta l'ho conosciuta a Padova...". E il padre: "Padova?". "Si', sta vicino al Santo. E' la figlia di un militare, un ufficiale...". Il padre: "Ma porca miseria! Lo sai che ho fatto il militare a Padova? Ero l'autista del colonnello. A volte andavo a casa sua anche quando lui non c'era....". E il ragazzo: "Ma perche'? Perche' proprio a me?". Cosi' distrutto da questa ennesima pugnalata al cuore il ragazzo va a piangere dalla madre: "Mammaaa, voglio farla finita!" e le racconta tutto. La madre lo consola: "Coraggio, figlio mio, ma perche' non sei venuto prima da me?". "Ma, capisci, sono tutte mie sorelle!". E la madre: "Si', ma lui non e' mica tuo PADRE!!".

I carabinieri e la barzelletta

Due carcerati: "Tu cosa hai fatto per stare qui?". "Un giorno torno a casa dal lavoro e trovo il mio migliore amico che si trombava mia moglie. Sei colpi di pistola ed eccomi qui. E tu cosa hai combinato?". "Una strage... ". "No, non mi dire, eppure sembri tanto una persona perbene. E dimmi, come hai fatto?". "Una sera torno a casa e dico a mia moglie: Cara, so una barzelletta che fa morir dal ridere. Gliel'ho raccontata e, non l'avessi mai fatto, ha riso per un'ora, un attacco cardiaco l'ha stroncata. Mi hanno subito arrestato e processato per direttissima. Il giudice allora mi fa: 'Ce la racconti questa barzelletta che lei ci vuol far credere come causa della morte di sua moglie' ed io gliel'ho raccontata. Non ti dico, sono tutti scoppiati a ridere, tranne i 2 carabinieri di servizio. Dopo alcuni minuti sono spirati dalle risa l'avvocato difensore ed il pubblico ministero e da li' via via uno ogni minuto... il giudice...la giuria... E dopo una settimana sono morti anche i due carabinieri..."


La mamma rimprovera sua figlia

La mamma rimprovera sua figlia: "Paola, tu pensi sempre e soltanto ai soldi!"
"Non è vero, mamma", ribatte deciso la ragazza, "penso spesso anche ai ragazzi."
"Quali ragazzi?"
"Quelle che hanno tanti soldi!"

 

Quattro signore molto pie


 

Quattro signore molto pie chiacchierano in salotto davanti a una tazza di the. La prima racconta orgogliosa alle amiche: "Sapete mio figlio e' un prete. Ogni volta che entra in una stanza con altra gente tutti si alzano in piedi e lo chiamano 'padre'". La seconda allora replica: "Mio figlio invece è vescovo e chi lo incontra lo chiama sempre 'Vostra Grazia'". La terza donna allora dice: "Sapete, invece mio figlio è un cardinale e quando incontra qualcuno questo si inginocchia e lo chiama 'Vostra Eminenza'". Intanto, visto che la quarta signora continua a sorseggiare il suo the in silenzio, la prima delle altre tre la incoraggia a raccontare anche lei qualcosa di suo figlio: "Dunque...?". E la quarta allora fa: "Mio figlio è un muscoloso spogliarellista, alto uno e novanta, quando entra in una stanza la gente dice 'Mio Dio...'".


Un bambino domanda al padre


 

Un bambino domanda al padre: "Papà, papà perché ti sei sposato con mamma???". E il padre risponde: "Sta zitto, disgraziato, per colpa tua".


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