FONOGRAMMA: "Da Ministero Interno Servizio Protezione Civile at Comando Stazione Carabinieri Roccalimbuto": 1) Urgono notizie presunto sisma sospetto epicentro vostra zona; 2) Calcolare danni provocati da movimento tellurico et controllare scala Mercalli; 3) rispondere stesso mezzo riportando gradi esatti”. RISPOSTA: Stazione Carabinieri di Roccalimbuto: Identificato presunto Sisma. Trattasi di tale Sisma Giuseppe fu Gaetano - STOP - Per quanto riguarda epicentro non risulta nel nostro elenco anagrafico ne’ in quello dei comuni vicini. Puo’ trattarsi vostro errore battitura o di Bepi Centro figlio del nostro caro concittadino Pasquale Centro Maestro elementare - STOP - Il movimento tellurico non ha provocato nessun danno perche’ questa locale stazione tiene sotto controllo tutti i movimenti politici et sindacali - STOP - Il sig. Mercalli non ha controllato la scala - E' caduto et si e’ rotto gamba - STOP - Per noi carabinieri i gradi sono gli stessi di prima: Io Appuntato et mio collega carabiniere semplice - STOP - Infine ci scusiamo per non aver risposto prima perche’ qui c’e’ stato un terremoto della madonna - STOP.
Due carcerati: "Tu cosa hai fatto per stare qui?". "Un giorno torno a casa dal lavoro e trovo il mio migliore amico che si trombava mia moglie. Sei colpi di pistola ed eccomi qui. E tu cosa hai combinato?". "Una strage... ". "No, non mi dire, eppure sembri tanto una persona perbene. E dimmi, come hai fatto?". "Una sera torno a casa e dico a mia moglie: Cara, so una barzelletta che fa morir dal ridere. Gliel'ho raccontata e, non l'avessi mai fatto, ha riso per un'ora, un attacco cardiaco l'ha stroncata. Mi hanno subito arrestato e processato per direttissima. Il giudice allora mi fa: 'Ce la racconti questa barzelletta che lei ci vuol far credere come causa della morte di sua moglie' ed io gliel'ho raccontata. Non ti dico, sono tutti scoppiati a ridere, tranne i 2 carabinieri di servizio. Dopo alcuni minuti sono spirati dalle risa l'avvocato difensore ed il pubblico ministero e da li' via via uno ogni minuto... il giudice...la giuria... E dopo una settimana sono morti anche i due carabinieri..."
Un carabiniere viene mandato dal maresciallo a comprare il caffe per tutti i commilitoni della caserma, e gli consegna un thermos. Il carabiniere entra nel bar e chiede al barista: "Senta, secondo lei ci stanno sei tazze qui?". "Si, credo di si...". "Bene, allora mi da' due espressi, due macchiati, un cappuccino e un decaffeinato".
Due carabinieri sono condannati alla pena di morte e devono decidere tra la sedia elettrica, la camera a gas e la ghigliottina. Il primo dice: "Allora, la ghigliottina non mi piace perche' mi fa troppa impressione tutto quel sangue in terra, nella camera a gas mi sento mancare il fiato... vada per la sedia elettrica". Viene accompagnato nella sala della sedia elettrica e gli viene data la prima scarica, ma per un difetto della macchina riamane vivo, anche dopo la seconda, e' sempre vivo, e cosi' pure dopo la terza al massimo voltaggio. Allora secondo la legge il carabiniere viene graziato perche' non e' morto neanche dopo tre scariche. Mentre viene riportato fuori il graziato rivede il suo amico e gli dice: "La sedia elettrica non funziona". Quando tocca al secondo a scegliere il tipo di morte questi dice: "Nella camera a gas mi sento mancare il fiato, la sedia elettrica non funziona, vada per la ghigliottina!".
Un ateo sta tranquillamente pescando su un lago della Scozia quando all'improvviso la sua barca e' attaccata dal mostro di Loch Ness. In un attimo la barca va a pezzi e lui vola in alto. Mentre sta cadendo verso il basso, cioe' verso le fauci spalancate del mostro, ha la forza di gridare: "Oh, mio Dio, aiutami!". Cosi' in un attimo la scena viene bloccata e l'ateo rimane a mezz'aria, mente una voce tonante viene giu' dalle nuvole: "Io pensavo che tu non credessi in Me!". E l'uomo: "Ti prego, aiutami. Del resto due minuti fa anch'io non credevo che esistesse il mostro di Loch Ness!".
Nella foresta un coniglietto gira tutto nervoso perche' deve fare un bisognino urgente (non liquido!). Arriva un leone e il coniglietto chiede un posto dove poterla fare. Allora il leone gli dice: "Vai sempre dritto. Alla prima quercia a destra, poi sempre dritto e poi a sinistra. Li' c'e' una grossa buca dove tutti la fanno!". Allora il coniglietto corre e arrivato alla buca si sfoga! Arriva un gorilla grossissimo e anche lui si sfoga. Guarda il coniglietto e dice: "Perdi il pelo?". E il coniglietto: "No!". E il gorilla: "Allora vieni qui che ho dimenticato la carta igienica!".
Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...
Un carabiniere è molto preoccupato, deve andare a chiedere la mano della fidanzata e non sa se mostrarsi più modesto o più presuntuoso. Allora gli viene un'idea, chiama un suo collega e gli chiede di accompagnarlo, con il compito di esagerare tutto quello che dice. Giunto dinanzi alla famiglia, il carabiniere dice: "Per il denaro non vi preoccupate, ho alcuni risparmi e la paga non è male" e l'amico subito calca la mano: "Seee... risparmi... di questo passo sarà presto milionario". Il carabiniere riprende: "E non preoccupatevi per vostra figlia, sono molto rispettoso e galante" e l'amico: "Seee... rispettoso... è un varo cavaliere, è la persona più rispettosa e galante che conosco!". "Inoltre la salute non mi manca, sono sanissimo, a parte forse un po' di catarro passeggero...". "Seee... catarro... ha la peggiore tubercolosi polmonari che abbia mai visto, e presto ci lascia le penne!".
Una ragazza prossima alle nozze, si precipita a casa dalla mamma e le dice piangendo: "Mamma, io non mi sposo...". "Perchè?" domanda stupita la madre. "Mi hanno detto che Mario ha un affare enorme...". Proprio in quel momento entra la parte in causa. La madre della ragazza gli dice: "Senti Mario, Rosina non ti vuole più sposare". "Perchè?". "Avanti diglielo" dice la madre alla figlia. Dopo un po' di palleggiamenti su chi dovesse dirlo o meno la madre dice a Mario: "Vieni in camera". Chiusa la porta la donna dice: "Avanti, tiralo fuori". "Ma signora Lucia, lei non è mica la mia fidanzata!". "Poche storie tiralo fuori". L'uomo stupito tira fuori il suo arnese. La donna lo prende in mano, lo palpeggia, lo misura; a quel contatto l'arnese di Mario raggiunge dimensioni tali da far concorrenza a quello di un asino. La madre torna dalla figlia e dice: "Rosina, sia ben chiaro, o tu o io che sono vedova da alcuni anni, ma quel tizio da casa nostra non esce più!!!".
Un capufficio telefona a casa di uno dei suoi impiegati a tarda sera per un problema urgente che si è verificato in azienda. Al telefono risponde una voce di bambino, che sussurra: "Sì, pronto?". "E' casa Rossi?", chiede il capoufficio. "Sì", sussurra il bambino. "Ciao piccolo, posso parlare con tuo papà?", chiede il capoufficio. "Adesso no". "Allora puoi passarmi la mamma?". "Adesso no". "Tu sei piccolo, non possono averti lasciato a casa da solo ... c'è qualche adulto lì?". "Sì", sussurra il piccolo, "i poliziotti". "Come i poliziotti? Va beh, passamene uno". "Non posso, sono occupati con mamma, papà e i pompieri". "Anche i pompieri???", ma cosa ci fanno tutti quanti a casa tua?". "Stanno aspettando che arrivi l'elicottero dei Carabinieri". "I Carabinieri con l'elicottero??? E perché mai vengono a casa tua???". E il bambino, sempre sussurrando: "Stanno tutti quanti cercando me ..."
Siamo in Sicilia, un automobilista vede dei carabinieri ad un posto di blocco che mettono il dito nei serbatoi delle auto e poi se lo leccano. Ma che cosa state facendo dice l'automobilista ai carabinieri e i carabinieri, gli ordini sono chiari, dobbiamo fermare tutte le macchine che vanno a Marsala.
Un contadino va al mercato con la figlia a vendere parte del raccolto e ne ricava un discreto gruzzolo. Nel tornare a casa affida i soldi alla figlia e lui provvede a tirare il carro usato per trasportare la merce fino al paese. Ad un tratto pero' sono assaliti dai banditi. "Dateci tutti i soldi, o vi ammazziamo!". "Ma... siamo poveri... non abbiamo niente...". I banditi non gli credono e iniziano a cercare i soldi. Stupore del vecchio: i soldi non si trovano. Incazzati piu' che mai i banditi decidono di rubare tutto il rubabile, lasciando i due nudi e portando via anche il carretto. Una volta allontanatisi i banditi, il contadino chiede alla figlia: "Ma i soldi dove sono?". "Eh, sai papa', quando ho visto i banditi arrivare ho pensato che l'unico posto dove non li avrebbero cercati doveva essere la mia patatina, cosi' li ho infilati li'. Eccoli qua!" e tira fuori tutti i soldi. Un po' umidi, ma sempre interi. E il padre: "Accidenti, se lo sapevo facevo venire anche tua madre, cosi' salvavamo anche il carro..."..
Una ragazza di campagna e' appoggiata al recinto dei tori quando arriva una macchina, ne scende un signore che le dice: "Vorrei parlare con tuo padre!". "Mio padre e' impegnato, ma se le interessa un toro posso dirle io i prezzi. Quello con albero genealogico e garanzia del risultato costa 500 euro, quello con garanzia del risultato, ma senza albero genealogico 250 euro e quello senza garanzia e senza albero 100 euro". "Io voglio parlare con tuo padre perché tuo fratello ha messo incinta mia figlia". "Allora temo proprio che dovrete aspettare mio padre, perché il prezzo di mio fratello non lo conosco".
Due pastori padre e figlio decidono dopo anni di solitudine in montagna di scendere in paese il giorno della festa patronale. Mettono nella bisaccia pane e formaggio e scendono a valle. Arrivati in paese si piazzano sul muretto della piazza della chiesa e fanno colazione mentre guardano la processione. A un certo punto il padre estrae una tazza dallo zaino e dice al figlio: "Vai in quella osteria e riempila d'acqua". Poco dopo il figlio ritorna e bevono avidamente. Ma la sete persiste e allora manda ancora il figlio con la tazza a prendere acqua. Poco dopo ritorna con la tazza vuota: "perché non hai preso l'acqua?". "Non potevo". "perché non potevi?" . "perché c'era un tizio mezzo matto senza calzoni seduto sul pozzo".