La scena si svolge al circo equestre. Lo spettacolo e' eccezionale. Una ragazza mora, molto bella e seminuda, entra radiosa nella gabbia in cui sta una magnifica tigre reale. La ragazza le si avvicina un po', poi si sdraia accanto alla belva. Questa sbotta in un ruggito agghiacciante, poi prende ad annusarla ed alla fine, come un mansueto cagnolino, prende a leccarla tutta, docile docile. Applausi sfrenati dalla folla e intervento del Direttore del circo che, aiutandosi con un microfono, dice al pubblico: "Ed ora, signore e signori, se c'e' qualcuno capace di fare altrettanto, si faccia avanti e ricevera' cento milioni!". Un tizio, convinto che quei cento milioni gli farebbero tutto sommato comodo, esclama: "Eccomi, io sono pronto ...ma prima fate uscire quella bestiaccia!!".

Il carabiniere e le tarme

Un carabiniere entra in una drogheria e chiede qualcosa per eliminare le tarme. Il negoziante gli vende un pacchetto pieno di palline di naftalina. Il giorno dopo si ripresenta al negozio e dice: "Me ne dia un altro chilo!". "Accidenti" fa il droghiere "avete molte tarme in caserma?". "Abbastanza ma forse queste palline non sono buone....". "Non è possibile, la naftalina ha fatto sempre effetto sulle tarme...". "Si, qualcuna l'ammazza ma è così difficile colpirle in testa!"

Un carabiniere e la ferrari

Un carabiniere vince 8 miliardi al lotto e decide di comprarsi il sogno della sua vita: una Ferrari F50. Qualche giorno dopo un poliziotto in autostrada lo vede mentre spinge la sua super auto. Il poliziotto si ferma e gli chiede se e' in panne, e lui gli risponde: "No, no... E' nuova di zecca. Solo che quando l'ho ritirata mi hanno detto di non superare i 50 all'ora in citta' e di spingerla un po' in autostrada...".


Un maresciallo dei carabinieri chiama l'appuntato

Un maresciallo dei carabinieri chiama l'appuntato: "In questa mano ci sono 5 Euro per le sigarette e in quest'altra 5 Euro per l'accendino: vai dal tabaccaio e comprameli". L'appuntato prende i soldi, 5 Euro nella mano destra, 5 Euro nella mano sinistra. Passa un'ora. Passano due ore. Dopo tre ore l'appuntato torna tutto mogio: "Marescia', davanti al tabaccaio dimenticai quali fossero le 5 Euro delle sigarette e quali le 5 Euro dell'accendino! Nulla comprai!". Il maresciallo, adirandosi assai: "Imbecille, sciagurato! Ma come sei fatto in quella zuccaccia!? Dopo tre ore, come pensi mi possa ricordare io?!?".

Due carabinieri vanno al bar

Due carabinieri vanno al bar a bere un caffe.. mentre lo sorseggiano arriva un loro collega in lacrime.. piange a dirotto. - Allora uno dei due carabinieri domanda al collega: -" Come mai ti disperi cosi? -" ma come? non avete saputo.. e' morto il brigadiere TUSI. " ma come e' possibile, risponde l'altro.. l'ho visto pochi minuti fa in caserma ed era in ottima forma. " guardate se non ci credete.. e mostra un quotidiano che titola a piena pagina.. INCIDENTE GRAVISSIMO, 5 MORTI sei CON TUSI!


Concorso nella foresta

 

Gli animali della foresta sono annoiati, non succede mai nulla. Allora, per passare il tempo, decidono di organizzare una gara di barzellette. Per evitare i noiosi principianti, inseriscono una clausola crudele: il giudice unico sarà la tartaruga. Se la tartaruga non riderà, il concorrente sarà decapitato. La scimmia è il primo coraggioso concorrente, e racconta una barzelletta sulle monache che fa ridere a crepapelle tutti i convenuti, eccetto la tartaruga. E la decapitano. Poi è la volta del leone, che racconta una barzelletta sugli ubriachi. Di nuovo, tutti ridono tranne la tartaruga e il leone perde la testa. Poi arriva l'elefante. Quando arriva a metà della barzelletta, si sente la tartaruga che inizia a ridere a crepapelle mentre grida: "Ha ha ha, quella delle monache era bellissima!!!"

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

APPELLO IMPORTANTE condividi questo messaggio puoi salvare un piccolo scoiattolo

APPELLO IMPORTANTE: Mi hanno chiesto di diffonderlo al maggior numero di persone possibili... Grazie dell'aiuto: "Ciop" e' uno scoiattolo affetto da una grave malformazione fisica che gli crea notevoli problemi sin dalla nascita. Esso e' seriamente impedito nei piu' semplici e banali movimenti e non riesce a destreggiasi tra i rami come i suoi compagni. Purtroppo le spese veterinarie per l'operazione sono elevate e proibitive. Per questo ti chiediamo un piccolo ma prezioso contributo senza che tu sostenga alcuna spesa. Tutto quello che devi fare e' inviare questa e-mail a tutti i tuoi amici, cosi' facendo saranno gli sponsor a fornire il contributo necessario per curare il piccolo Ciop. Piu' indirizzi raggiungeremo maggiore sara' la somma raccolta. Ecco in allegato una foto del simpaticissimo scoiattolo, non ignorarlo, ha bisogno anche del tuo aiuto!

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La mamma

Per la mamma è sempre TARDI.
Quando vai a scuola, al mattino ti devi alzare perché è TARDI.
Quando hai 18 anni alla sera quando torni è sempre troppo TARDI.
Quando la devi accompagnare in stazione devi sempre fare in fretta perché è TARDI.
Ma quando arrivi a 40 anni e le dici che vuoi andare via di casa, lei risponde: "Ma non è un po' PRESTO?"

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Il carabiniere in aereo

Un carabiniere al suo primo volo. Subito dopo il decollo, una hostess gli si avvicina e gli chiede se desidera un chewing gum. "A che serve?". "Per evitare che la differenza di pressione le dia fastidio alle orecchie". Tutto va a meraviglia e subito dopo l'atterraggio il carabiniere chiama la hostess: "Scusi, e adesso come posso fare a togliere il chewing gum dalle orecchie?".


Sulle ginocchia di papà!

"Mamma, quando ero nell'autobus, il papà mi ha detto di lasciare il mio posto ad una signorina che era in piedi".

"È giusto, piccola mia, far sedere le persone più grandi". "Mamma, ma il mio posto era sulle ginocchia di papà!"

HO ROVESCIATO LA SCALETTA

MAMMA MAMMA HO ROVESCIATO LA SCALETTA CORRI !!! SE LO SA TUO PADRE TE LE SUONA !!!

LO SA... MA NON PUO'... E' RIMASTO APPESO AL LAMPADARIO !!!



Il carabiniere e il caffè

Un carabiniere viene mandato dal maresciallo a comprare il caffe per tutti i commilitoni della caserma, e gli consegna un thermos. Il carabiniere entra nel bar e chiede al barista: "Senta, secondo lei ci stanno sei tazze qui?". "Si, credo di si...". "Bene, allora mi da' due espressi, due macchiati, un cappuccino e un decaffeinato".

Due pastori padre e figlio

Due pastori padre e figlio decidono dopo anni di solitudine in montagna di scendere in paese il giorno della festa patronale. Mettono nella bisaccia pane e formaggio e scendono a valle. Arrivati in paese si piazzano sul muretto della piazza della chiesa e fanno colazione mentre guardano la processione. A un certo punto il padre estrae una tazza dallo zaino e dice al figlio: "Vai in quella osteria e riempila d'acqua". Poco dopo il figlio ritorna e bevono avidamente. Ma la sete persiste e allora manda ancora il figlio con la tazza a prendere acqua. Poco dopo ritorna con la tazza vuota: "perché non hai preso l'acqua?". "Non potevo". "perché non potevi?" . "perché c'era un tizio mezzo matto senza calzoni seduto sul pozzo".


Papà perchè Giovanni mi dice così


Ieri sera mia figlia e' rientrata a casa e mi ha chiesto: "Papa', che cos'e' un microscopio?". E io le ho risposto: "E' uno strumento che serve a ingrandire gli oggetti". E lei: "Ah, ora capisco perche' Giovanni mi dice sempre che ho una mano microscopica!".
 

IO NON POSSO SPOSARE ANTONIO

MAMMA MA IO NON POSSO SPOSARE ANTONIO... LUI E' TANTO LONTANO DALLA NOSTRA FEDE, PENSA NON CREDE NEMMENO NELL'INFERNO !!!

NON TEMERE FIGLIOLA... QUANDO L'AVRAI SPOSATO... CI CREDERA'!!!


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