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MIO FIGLIO E’ MOLTO FORTE

MIO FIGLIO E’ MOLTO FORTE, A 3 ANNI RIESCE A TENER ALZATO UN MARTELLO DI 10KG CON UNA MANO.

Te pensa, che invece mio figlio di un anno, riesce a tener alzata tutta la famiglia tutta la notte !

Ristrutturazione del Sistema Pensionistico Italiano

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Decreto n° 2457 - riferimento Legge n° 453 del 02.09.2003 Provvedimento n° 12.457.354.

OGGETTO: Ristrutturazione del Sistema Pensionistico Italiano: controllo della popolazione anziana.

Gentile Signore, la presente per comunicarLe che secondo le nostre liste di controllo, Lei ha raggiunto il limite di età prescritta ai fini della riscossione della pensione mensile. Conseguentemente, secondo le statistiche, la Sua vita non offre più alcun interesse, né vantaggio per la Società ma, al contrario, apporta un carico supplementare per l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, oltre che per la A.S.L. del Suo Distretto nonché per la Sua rispettabile famiglia.

Per quanto sopra Lei deve, in virtù del Decreto citato in riferimento, presentarsi entro giorni 3 (tre) dal ricevimento della presente, alle ore 9:00, al CREMATORIO MINISTERIALE, sede distaccata presso la Sua Provincia, davanti al forno che Le verrà indicato dal personale ivi incaricato, per permettere di procedere al Suo incenerimento.

Voglia portare con sé:
Carta d'Identità (o documento equivalente) in corso di validità;
N° 1 vaso in metallo della capacità di litri 5 (cinque) per raccogliere le sue ceneri, con impresso il Suo nome e cognome in stampatello;
Un sacco di legna secca, o in alternativa litri 5 (cinque) di benzina verde (non sarà ammessa miscela);
N° 1 marca da bollo da Euro 10,33 da apporre sull'apposito certificato che verrà rilasciato ai Suoi famigliari.

Con la partecipazione obbligatoria alle spese:
Per soggetti con peso fino a Kg. 80 (ottanta) Euro 200,00;
Per soggetti con peso superiore a Kg. 80 (ottanta) Euro 300,00;
(riduzione per gli amputati di Euro 20,00 ad arto).

Per evitare rischi di esplosione La invitiamo a non ingerire alcolici o altri liquidi infiammabili dalle ore 24 (ventiquattro) prima della Sua presentazione.

Al fine di poter agire velocemente, al Suo arrivo al Crematorio voglia rivolgersi, munito di quanto sopra, all'Operatore incaricato, che Le rilascerà il numero progressivo per la chiamata, fatto salvo il diritto di sopravanzare per i titolari di apposito tagliando per disabili.

Grazie ai contributi da Lei versati nel corso dell'attività lavorativa, è stato istituito il numero verde 800.327.893 presso il quale potrà ricevere eventuali informazioni in merito alla cremazione congiunta con il proprio coniuge.


Ispezione alle poste

Alle poste in un paesino arriva un commissario incaricato di verificare il livello culturale
dei dipendenti. Questi vengono chiamati uno ad uno per un breve colloquio. Entra il primo.
Allora, iniziamo con qualcosa di semplice Conti da 1 a 10. Il primo conta: "1, 3, 5, 7, 9".
Ma come? E i numeri pari?". "Sa, io consegno la posta solo a sinistra". "D'accordo, d'accordo, vada pure". Entra il secondo. "Bene, faccio anche a lei una domandina facile facile.
Conti fino a 10". "2, 4, 6, 8, 10". "Ok, ok! Ho capito! Lei consegna la posta solo a
destra. Va bene, vada pure". Entra il terzo. "Allora, speriamo che lei sappia contare".
"Beh, certo. 1, 2, 3, 4, 5...". E il commissario, stupito: "Complimenti, ma lei non consegna la posta?". "No, no, io ho un titolo di studio. Lavoro in ufficio!". E il commissario: "Complimenti! Continui ancora". "Certo ... 6, 7, fante, cavallo e re!".


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I cani più pazzi del Web


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Un barista chiude il bar

Un barista si sta preparando a chiudere il bar quando entra un rapinatore con il volto coperto e una pistola in pugno. Urla al barista: "Questa e' una rapina! Metti tutto l'incasso in questa busta". Il barista impaurito: "Non mi sparare, ti prego, faro' tutto quello che mi chiedi". "Zitto e svuota la cassa". "Si', pero' non sparare, ti prego! Ho moglie e figli". Il rapinatore prende i soldi e poi, puntando la pistola alla testa del barista gli dice: "Bene! E adesso fatti sodomizzare!". "Qualsiasi cosa... basta che non spari". Il barista si toglie i pantaloni  e sul pù bello il rapinatore tutto eccitato lascia cadere la pistola. Il barista vede la pistola per terra, la raccoglie e la rida' al rapinatore urlandogli: "Tieni la pistola, stupido! Non vorrei che entrasse qualcuno dei miei amici..."


La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

Concorso nella foresta

 

Gli animali della foresta sono annoiati, non succede mai nulla. Allora, per passare il tempo, decidono di organizzare una gara di barzellette. Per evitare i noiosi principianti, inseriscono una clausola crudele: il giudice unico sarà la tartaruga. Se la tartaruga non riderà, il concorrente sarà decapitato. La scimmia è il primo coraggioso concorrente, e racconta una barzelletta sulle monache che fa ridere a crepapelle tutti i convenuti, eccetto la tartaruga. E la decapitano. Poi è la volta del leone, che racconta una barzelletta sugli ubriachi. Di nuovo, tutti ridono tranne la tartaruga e il leone perde la testa. Poi arriva l'elefante. Quando arriva a metà della barzelletta, si sente la tartaruga che inizia a ridere a crepapelle mentre grida: "Ha ha ha, quella delle monache era bellissima!!!"

 

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