Mia madre soffre di insonnia, e ogni sera prende una pastiglia per dormire. Io ho cercato di toglierle questa abitudine. "Perche' - le ho detto - invece di prendere il sonnifero non provi a leggere un libro?". "Ci ho provato - ha risposto mia madre - ma dopo due righe mi addormento...".
Stamattina, un impiegato è arrivato in ufficio con più di un'ora di ritardo. L'ho mandato a chiamare e quando si è presentato nel mio ufficio l'ho osservato a lungo, ho iniziato a tamburellare le dita sul tavolo e finalmente gli ho detto sarcastico: "Allora, vediamo, che storiella mi racconti stamattina?". L'impiegato ha fatto un lungo sospiro, poi ha cominciato: "Questa mattina è andato tutto storto, capo, deve credermi. Mia moglie doveva portarmi alla stazione perché aveva bisogno dell'auto, così si è preparata di corsa. Dieci minuti dopo eravamo già in strada, ma arrivati sul ponte ci siamo trovati imbottigliati nel traffico. Allora io, per non arrivare ancora in ritardo, mi sono tuffato e ho attraversato il fiume a nuoto: guardi, sono ancora tutto bagnato. Poi ho corso verso l'hangar dell'aeroporto e dopo una accesa discussione ho ottenuto di farmi portare da un elicottero. Disgraziatamente, l'elicottero ha trovato un luogo adatto per atterrare solo a tre Km da qui, così ho fermato un'ambulanza che passava e li ho convinti a portarmi a sirene spiegate fin qui. Mi creda, ce l'ho messa tutta per arrivare in orario". Io sono rimasto un po' dubbioso, poi gli ho detto, con aria delusa: "Potevi inventarti una storiella migliore. Lo sanno tutti che nessuna donna può prepararsi in dieci minuti".
Al ristorante un tizio chiede un pollo padovano. Quando il cameriere gli porta il pollo il tizio gli infila un dito nel sedere e poi scaglia il pollo lontano urlando: "Ho detto che voglio un pollo di Padova e questo pollo invece e' di Trento! ". Il cameriere torna in cucina, prende un altro pollo e lo porta al cliente. Ma anche questa volta il cliente dopo aver messo un dito su per il sedere al pollo, va su tutte le furie gridando: "Ma questo pollo e' di Bologna!". Il cameriere torna in cucina e racconta l'avvenuto al cuoco che esclama: "Perbacco, finalmente un vero intenditore! " e prepara questa volta un vero pollo di Padova. Il cliente mette il dito su per il sedere al pollo ed esclama contento: "Questo si' che e' un vero pollo di Padova! ". Finito il pasto il signore paga il conto e sta per andarsene quando il cameriere gli si avvicina e sottovoce, sulla porta di uscita, gli chiede: "Mi scusi, non vorrei importunarla, ma io sono un trovatello; non potrebbe dirmi almeno di che citta' sono originario? ".
Una signora porta un paio di pantaloni a lavare in una lavanderia cinese. Pero' quando li ritira sono ancora macchiati. Cosi', la seconda volta che li porta attacca ai pantaloni un bigliettino con scritto "Usare piu' sapone sui pantaloni". I pantaloni ritornano lavati con un nuovo biglietto attaccato: "Usale piu' calta igienica su didietro".
Al ristorante. "Cameriere, mi porti il primo. Ma mi raccomando che la pasta non sia ne' troppo al dente ne' troppo scotta ma al punto giusto". Dopo un po' il cameriere gli serve il primo. "Cameriere, questo primo e' troppo scotto. Mi porti la carne. Ma mi raccomando che la carne non sia ne' troppo al sangue ne' troppo cotta ma al punto giusto". Dopo un po' il cameriere gli serve la carne. "Cameriere, questa carne e' troppo al sangue...". "La faccio riscaldare?". "No, mi porti la frutta. Ma mi raccomando che la pera non sia ne' troppo acerba ne' troppo fracida ma al punto giusto". Subito gli viene servita la pera. "Cameriere, questa pera e' troppo fracida. Mi porti il dolce. Ma mi raccomando che il gelato non sia ne' troppo duro ne' troppo sciolto ma al punto giusto". Gli viene servito il gelato. "Cameriere, questo gelato e' troppo sciolto...". "SENTA! LEI MI HA ROTTO LE PALLE! MA NE' QUELLA DESTRA NE' QUELLA SINISTRA, MA AL PUNTO GIUSTO!!!"