Una signora con tre figliole nubili (di 20, 30 e 40 anni) torna a casa dalla messa: "Figliole mie! Che bravo marito vi avrei trovato oggi in chiesa!", dice la madre alle tre pervicaci zitellone, "E' ancora scapolo e non aspetta altro che di sposarsi!". La figlia di 20 anni chiede: "E com'e' com'e', mamma, e' bello?". La figlia di 30 anni chiede: "E com'e' com'e', mamma, e' ricco?". La figlia di 40 anni chiede, infilandosi il vestito buono: "E dov'e' dov'e', mamma, e' ancora li'?".
Un bambino entra piangendo in cucina e dice alla mamma: “Papà stava piantando un chiodo e si è dato una martellata sul dito…”
“Un bambino grande come te – risponde la mamma – non dovrebbe piangere per una simile sciocchezza, anzi avresti dovuto ridere!” “Ma – risponde il bambino – è proprio quello che avevo fatto!”
Una coppia con 4 figlioli vive in un monolocale. Sempre i figlioli tra le palle e non riuscivano mai a fare l'amore, cosi' un giorno il marito dice alla moglie: "Senti, quando fai da mangiare fai finta di tagliarti un dito, cosi' vai in bagno io vengo a medicarti e scopiamo". La moglie acconsente. Mentre taglia il pane grida: "ohi ohi mi so' tagliata, ragazzi, chiamate il babbo che venga a medicarmi!". Entra in bagno, arriva il babbo, chiude la porta e la tromba! I figlioli sono agitati; quello piu' grande, curioso, guarda dal buco della serratura. Dopo un po' tutto spaurito, si gira verso i fratelli e fa: "Ragazzi se vi tagliate state ZITTI senno' il babbo vi incula tutti!!!".
Un coniglio va dal droghiere: "Ce l' hai le carote?". E il droghiere: "No". Il giorno seguente: "Ce l'hai le carote?". "No!". Il giorno dopo ancora: "Ce l'hai le carote?". "Il droghiere spazientito: "Ti ho già detto di no!!!". E infine, il mattino successivo: "Ce l'hai le carote?". "Senti... se entri un'altra volta a chiedere le carote prendo martello e chiodi e ti appendo per le palle al muro!!!". Al che il coniglio, il giorno successivo: "Ce li hai i chiodi???". "No!". "...e le carote???"
Un contadino che passa per un sentiero vede un ragazzino che tenta di rimettere sul suo carretto una gran quantità di fieno caduto sulla strada.
"Mi sembri molto accaldato", dice il contadino, "Riposati un attimo, poi ti aiuto io!"
"No, grazie", risponde il ragazzo, "Mio padre non sarebbe tanto contento".
"Tutti devono riposarsi", insiste il contadino, "Vieni a casa mia a bere un po' d'acqua".
Di nuovo il ragazzo risponde: "Mio padre non sarebbe tanto contento".
Il contadino dice: "Tuo padre è troppo severo. Dimmi dov'è che vado a parlargli io!"
"Bè", risponde il ragazzo, "E' sotto il mucchio di fieno!"
Al ristorante un tizio chiede un pollo padovano. Quando il cameriere gli porta il pollo il tizio gli infila un dito nel sedere e poi scaglia il pollo lontano urlando: "Ho detto che voglio un pollo di Padova e questo pollo invece e' di Trento! ". Il cameriere torna in cucina, prende un altro pollo e lo porta al cliente. Ma anche questa volta il cliente dopo aver messo un dito su per il sedere al pollo, va su tutte le furie gridando: "Ma questo pollo e' di Bologna!". Il cameriere torna in cucina e racconta l'avvenuto al cuoco che esclama: "Perbacco, finalmente un vero intenditore! " e prepara questa volta un vero pollo di Padova. Il cliente mette il dito su per il sedere al pollo ed esclama contento: "Questo si' che e' un vero pollo di Padova! ". Finito il pasto il signore paga il conto e sta per andarsene quando il cameriere gli si avvicina e sottovoce, sulla porta di uscita, gli chiede: "Mi scusi, non vorrei importunarla, ma io sono un trovatello; non potrebbe dirmi almeno di che citta' sono originario? ".