Una coppia con 4 figlioli vive in un monolocale. Sempre i figlioli tra le palle e non riuscivano mai a fare l'amore, cosi' un giorno il marito dice alla moglie: "Senti, quando fai da mangiare fai finta di tagliarti un dito, cosi' vai in bagno io vengo a medicarti e scopiamo". La moglie acconsente. Mentre taglia il pane grida: "ohi ohi mi so' tagliata, ragazzi, chiamate il babbo che venga a medicarmi!". Entra in bagno, arriva il babbo, chiude la porta e la tromba! I figlioli sono agitati; quello piu' grande, curioso, guarda dal buco della serratura. Dopo un po' tutto spaurito, si gira verso i fratelli e fa: "Ragazzi se vi tagliate state ZITTI senno' il babbo vi incula tutti!!!".
C'era un tizio il quale, in gioventù, desiderava più di ogni altra cosa diventare un grande scrittore. Quando qualcuno gli chiedeva di definire il termine "grande" rispondeva: "Voglio scrivere roba che il mondo intero legga, roba che faccia reagire la gente a livello emotivo, roba che li faccia urlare, piangere, tremare di rabbia e di dolore". Pare abbia raggiunto il suo scopo. Attualmente lavora per Microsoft, è il redattore dei messaggi di errore.
In una grossa multinazionale un giorno un impiegatino nuovo nuovo si blocca davanti alla macchina "tritura-documenti" e la fissa con sguardo vacuo. Un segretario passa di lì e chiede: "Posso aiutarti in qualche modo ?". L'impiegatino un po' titubante, colla paura di rimediare una figuraccia: "Stavo cercando di capire come funziona 'sto arnese!!". "Bah... guarda è molto semplice....". Il segretario strappa letteralmente di mano il grosso plico di documenti che teneva il giovane e li posiziona davanti alla bocca del macchinario che, avidamente, li inghiottisce, li mastica e li digerisce nel più totale silenzio. I due restano qualche attimo a guardare la macchina e dopo qualche momento di imbarazzo, il segretario rompe il silenzio: "Beh, tutto a posto, no?" e fa per allontanarsi. "Beh, a dire il vero, un'altra domanda ce l'avrei... Adesso da dove escono le copie ?".
Al ristorante. "Cameriere, mi porti il primo. Ma mi raccomando che la pasta non sia ne' troppo al dente ne' troppo scotta ma al punto giusto". Dopo un po' il cameriere gli serve il primo. "Cameriere, questo primo e' troppo scotto. Mi porti la carne. Ma mi raccomando che la carne non sia ne' troppo al sangue ne' troppo cotta ma al punto giusto". Dopo un po' il cameriere gli serve la carne. "Cameriere, questa carne e' troppo al sangue...". "La faccio riscaldare?". "No, mi porti la frutta. Ma mi raccomando che la pera non sia ne' troppo acerba ne' troppo fracida ma al punto giusto". Subito gli viene servita la pera. "Cameriere, questa pera e' troppo fracida. Mi porti il dolce. Ma mi raccomando che il gelato non sia ne' troppo duro ne' troppo sciolto ma al punto giusto". Gli viene servito il gelato. "Cameriere, questo gelato e' troppo sciolto...". "SENTA! LEI MI HA ROTTO LE PALLE! MA NE' QUELLA DESTRA NE' QUELLA SINISTRA, MA AL PUNTO GIUSTO!!!"
Un contadino che passa per un sentiero vede un ragazzino che tenta di rimettere sul suo carretto una gran quantità di fieno caduto sulla strada.
"Mi sembri molto accaldato", dice il contadino, "Riposati un attimo, poi ti aiuto io!"
"No, grazie", risponde il ragazzo, "Mio padre non sarebbe tanto contento".
"Tutti devono riposarsi", insiste il contadino, "Vieni a casa mia a bere un po' d'acqua".
Di nuovo il ragazzo risponde: "Mio padre non sarebbe tanto contento".
Il contadino dice: "Tuo padre è troppo severo. Dimmi dov'è che vado a parlargli io!"
"Bè", risponde il ragazzo, "E' sotto il mucchio di fieno!"
Un tizio va a mangiare in un ristorante di nouvelle cuisine. Una volta studiato il menu', ordina "ravioli con ripieno di orata al profumo di coriandolo su un letto di pure' di fagioli cannellini". Dopo dieci minuti, il cameriere si presenta al tavolo con un enorme piatto bianco contenente solo tre piccoli ravioli. Il tizio li infilza subito con la forchetta, li inghiottisce in un boccone e poi dice al cameriere: "Vanno bene, li puo' scolare!".