Stamattina, un impiegato è arrivato in ufficio con più di un'ora di ritardo. L'ho mandato a chiamare e quando si è presentato nel mio ufficio l'ho osservato a lungo, ho iniziato a tamburellare le dita sul tavolo e finalmente gli ho detto sarcastico: "Allora, vediamo, che storiella mi racconti stamattina?". L'impiegato ha fatto un lungo sospiro, poi ha cominciato: "Questa mattina è andato tutto storto, capo, deve credermi. Mia moglie doveva portarmi alla stazione perché aveva bisogno dell'auto, così si è preparata di corsa. Dieci minuti dopo eravamo già in strada, ma arrivati sul ponte ci siamo trovati imbottigliati nel traffico. Allora io, per non arrivare ancora in ritardo, mi sono tuffato e ho attraversato il fiume a nuoto: guardi, sono ancora tutto bagnato. Poi ho corso verso l'hangar dell'aeroporto e dopo una accesa discussione ho ottenuto di farmi portare da un elicottero. Disgraziatamente, l'elicottero ha trovato un luogo adatto per atterrare solo a tre Km da qui, così ho fermato un'ambulanza che passava e li ho convinti a portarmi a sirene spiegate fin qui. Mi creda, ce l'ho messa tutta per arrivare in orario". Io sono rimasto un po' dubbioso, poi gli ho detto, con aria delusa: "Potevi inventarti una storiella migliore. Lo sanno tutti che nessuna donna può prepararsi in dieci minuti".
Un tizio risponde ad un'inserzione di una ditta che cerca un capo-personale. Si presenta e il Direttore che gli chiede: "Ha qualche diploma?". "Qualche diploma? Ma ho 4 lauree". Il Direttore continua: "Ah, bene...e parla qualche lingua straniera? ". "Ma scherza? 9 lingue, compreso il giapponese". Il direttore sembra contento e chiede ancora: "Ma ha delle referenze?". "Ma scherza? Sono stato Direttore Generale della Standa, dell'ESSO, della Volvo e in Giappone della Honda! ". Il Direttore insiste ancora: "Guardi che qui c'e' da lavorare molto". "Non c'e' problema: io lavoro anche 80 ore la settimana!". Il Direttore sembra convinto: "Bene, ma per finire, voglio precisare che lo stipendio e' modesto". E il tizio: "Non si preoccupi: a me basta poco per vivere e non ho hobby costosi". Il Direttore a questo punto si convince, si congratula con l'uomo per l'assunzione e poi aggiunge sorridendo: "E adesso mi puo' dire se ha qualche difetto?". "Ma no, non direi ... forse ogni tanto sparo qualche cazzata...! ".
QUAND'ERO PICCOLO I MIEI GENITORI HANNO CAMBIATO CASA UN SACCO DI VOLTE... MA IO SONO SEMPRE RIUSCITO A TROVARLI !!!
A carnevale un signore va in un negozio di costumi a comprarsi una foglia, per vestirsi da Adamo. La commessa va a prendere una foglia ma il signore gli fa notare che è piccola. La commessa glie ne mostra un altra, ma il cliente ancora non è soddisfatto, allora arriva con una foglia gigante, ma il cliente dice che è ancora troppo piccala.
Si va avanti così per un po di tempo, fino a che la commessa scocciata gli propone: "Perchè invece di vestirti da Adamo non ti vesti da pompiere e ti metti la pompa a tracolla???"
Un contadino decide di fare montare la scrofa per avere nuovi porcellini per il proprio allevamento. Ma la scrofa non riesce a rimanere incinta e cosi' decide di rivolgersi ad un contadino che abita vicino a lui. Questi gli consiglia: "Guarda, io ho un maiale che e' veramente potente, la fai montare dal mio maiale e mi dai un terzo dei maiali che nascono. Domani mattina alle tre precise, carichi la scrofa sul furgone, la porti qui e la facciamo montare". "Ma da che cosa capisco che la scrofa e' rimasta incinta?". "E' semplice: il giorno dopo la monta se la tua scrofa mangia le ghiande vuol dire che e' incinta, se non le mangia, la ricarichi sul furgone e vieni da me un'altra volta". La mattina dopo il contadino carica la scrofa sul furgone, la porta dal suo collega che la fa montare dal maiale. Dopo un'ora di monta continua, il contadino si ricarica la scrofa e se la riporta a casa. Il mattino dopo si alza presto per veder se la scrofa mangia le ghiande. Zero. Ricarica la scrofa e ricomincia da capo la trafila, ma il risultato non cambia. E cosi' per vari giorni. Una mattina il contadino non riesce ad alzarsi perché non sta bene e chiede alla moglie: "Vai a vedere tu se la scrofa mangia le ghiande". Lei va e gli risponde: "Non so se ha mangiato le ghiande, ma e' sul furgone che ti aspetta".
Tre colleghi sono in trasferta e alloggiano in un hotel di 35 piani, al 27 piano. Purtroppo, proprio quel giorno l'ascensore si rompe e i tre sono costretti a salire le scale a piedi.
Il primo ha un'idea brillante: "La salita sarà più veloce se riusciamo a distrarci. Facciamo così: Uno di noi racconta barzellette per 9 piani, il secondo canta per altri 9 piani e il terzo racconta delle storie per i rimanenti 9 piani, okay?"
Così fanno e arrivano al nono ascoltando barzellette, poi al diciottesimo piano sentendo il secondo che canta. Poi tocca al terzo raccontare una storia. E questo inizia: "C'era una volta un uomo che aveva dimenticato la chiave della camera dell'hotel nell'auto in garage..."