La sera prima del matrimonio un giovanotto parla con il padre: " Papà, c'e qualche consiglio che mi puoi dare prima del gran giorno?". Dopo averci pensato un po' il padre dice: "Ci sono due cose che devi ricordare, figliolo: primo, di' a tua moglie che devi avere una serata la settimana da trascorrere con gli amici; secondo, non sprecarla con gli amici!".
QUAND'ERO PICCOLO I MIEI GENITORI HANNO CAMBIATO CASA UN SACCO DI VOLTE... MA IO SONO SEMPRE RIUSCITO A TROVARLI !!!
Quando sarò vecchio, vivrò per un certo periodo con ogni figlio e porterò loro tanta felicità, così come loro hanno ne hanno portata a me. Voglio ritornare loro tutta l'allegria che mi hanno dato. Oh, come saranno emozionati! Scriverò sulle pareti con i pennarelli di tutti i colori. Salterò sul letto con le scarpe. Berrò dal cartone del latte e lo lascerò fuori, e poi intaserò il water con la carta igienica. Quando saranno al telefono, svuoterò tutti i cassetti, gli scatoloni e le scatoline della casa. Oh, mi faranno cenno di no con il dito, ed io farò la faccia di "non sono stato io" e farò l'offeso. Quando prepareranno la cena e mi chiameranno per mangiare, tarderò a sedermi a tavola, così, tanto per renderli nervosi. Non mangerò assolutamente la verdura! Mi abbufferò coi cereali, spanderò l'acqua sul tavolo, e quando si arrabbieranno mi metterò a piangere finchè non mi carezzeranno amorevolmente il capo... hehe, voglio proprio vedere la loro faccia. Mi siederò attaccato alla televisione, cambierò canale quando vorrò, alzerò il volume al massimo e incrocerò gli occhi solo per vedere se resto strabico. Naturalmente, poi me ne andrò senza spegnere la tivù... eeehehehehe. Prima di andare a letto andrò a prendere il mio bicchierozzo di latte e lascerò aperta la porta del frigo, le luci accese e le mie scarpe in mezzo alla cucina, poi chiamerò al telefono una mia amica e le racconterò per mezz'ora quanto mi sta andando bene. Più tardi, a letto, mi stirerò, canterò la mia canzoncina preferita e appicciccherò la mia gomma da masticare sotto la sedia. Ringrazierò Dio con una orazione e chiuderò gli occhi. I miei figli mi osserveranno con un sorriso, usciranno lentamente dalla stanza e diranno, sottovoce: "E' tanto tenero, quando dorme!".
Un coniglio, una lepre ed un fagiano devono attraversare una foresta piena di cacciatori. I tre decidono di provarci uno alla volta, per primo il coniglio: "Vedrete, ci penso io, sono famoso per i miei scatti repentini con buttate a terra!". Il coniglio parte, fa uno scatto e si butta subito a terra per ripararsi da eventuali proiettili, ma nell'istante in cui si butta, un cacciatore che era nascosto su un albero salta giù e lo prende. Allora la lepre dice: "Che stupido, questo un lavoro per chi è dotato di una grande velocità, bisogna correre velocissimi senza mai fermarsi, solo così si riuscirà ad attraversare la foresta!". Detto questo, la lepre parte in una corsa sfrenata, senza mai fermarsi corre velocissima per la foresta, facendo zig zag tra un albero ed un altro. Ma mentre sta per arrivare alla fine, la lepre finisce in una buca scavata dai cacciatori e viene catturata. Così decide di provarci il fagiano, inizia a camminare verso la foresta, piano piano, un passo alla volta, con molta cautela. Non facendo rumore e stando attento a dove mette i piedi, il fagiano riesce ad arrivare alla fine della foresta sano e salvo. Morale: Chi fagiano va sano e va lontano...
Un barista si sta preparando a chiudere il bar quando entra un rapinatore con il volto coperto e una pistola in pugno. Urla al barista: "Questa e' una rapina! Metti tutto l'incasso in questa busta". Il barista impaurito: "Non mi sparare, ti prego, faro' tutto quello che mi chiedi". "Zitto e svuota la cassa". "Si', pero' non sparare, ti prego! Ho moglie e figli". Il rapinatore prende i soldi e poi, puntando la pistola alla testa del barista gli dice: "Bene! E adesso fatti sodomizzare!". "Qualsiasi cosa... basta che non spari". Il barista si toglie i pantaloni e sul pù bello il rapinatore tutto eccitato lascia cadere la pistola. Il barista vede la pistola per terra, la raccoglie e la rida' al rapinatore urlandogli: "Tieni la pistola, stupido! Non vorrei che entrasse qualcuno dei miei amici..."
Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, si narrano ogni volta le rispettive avventure, ma con gli anni sparano frottole sempre piu' grosse. Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verita'. Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: "Ieri sono stato a pescare e ho preso un'anguilla di 20 metri!". "Boom!". "Ma eravamo d'accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell'altro". "Va bene, ci credo". E' la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: "Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme, ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare". "Ma cosa mi dici?". "Certo! Poi sono scappato in auto, ma mi ha fermato la polizia e allora sono stato costretto a sparare pure a loro". "Ma va la', ma cosa mi dici?". "E poi mi sono nascosto in un bar e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; allora ho preso il fucile...". "E la miseria! Non mi vorrai far credere che...". E il cacciatore: "Senti, o accorci l'anguilla o faccio una strage!".