10 Cose Che Ti RENDONO STUPIDO Senza Saperlo
Stipendio cipolla: lo vedi, lo prendi e piangi.
Stipendio canaglia: non ti da una mano, solo ti fa soffrire, però non puoi vivere senza di lui.
Stipendio preservativo: ti fa passare la voglia.
Stipendio impotente: quando ti serve, ti delude.
Stipendio dieta: con lui mangi sempre di meno.
Stipendio ateo: è meglio non credere...
Stipendio precoce: quando arriva è già finito.
Stipendio umore nero: ridi per non piangere.
Stipendio mestruazione: arriva una volta al mese e dura pochi giorni.
Alle poste in un paesino arriva un commissario incaricato di verificare il livello culturale
dei dipendenti. Questi vengono chiamati uno ad uno per un breve colloquio. Entra il primo.
Allora, iniziamo con qualcosa di semplice Conti da 1 a 10. Il primo conta: "1, 3, 5, 7, 9".
Ma come? E i numeri pari?". "Sa, io consegno la posta solo a sinistra". "D'accordo, d'accordo, vada pure". Entra il secondo. "Bene, faccio anche a lei una domandina facile facile.
Conti fino a 10". "2, 4, 6, 8, 10". "Ok, ok! Ho capito! Lei consegna la posta solo a
destra. Va bene, vada pure". Entra il terzo. "Allora, speriamo che lei sappia contare".
"Beh, certo. 1, 2, 3, 4, 5...". E il commissario, stupito: "Complimenti, ma lei non consegna la posta?". "No, no, io ho un titolo di studio. Lavoro in ufficio!". E il commissario: "Complimenti! Continui ancora". "Certo ... 6, 7, fante, cavallo e re!".
Differenze tra il Capo e l'Impiegato
1. Quando devi sbrigare una pratica e ci metti molto tempo, sei lento e inefficiente.
Se il tuo capo fa lo stesso, è una persona molto accurata e precisa sempre alla ricerca della perfezione.
2. Se eviti di fare una cosa sei considerato pigro.
Se invece non fa il tuo capo, evidentemente era troppo occupato, quindi è giustificato.
3. Quando fai un errore sei un idiota, un incompetente buono a nulla.
Se invece sbaglia il capo, ecco pronta la giustificazione: errare è umano e anche lui, in fondo, è una persona.
4. Se fai qualcosa senza che ti venga chiesto, appari come presuntuoso.
Se il tuo capo fa la stessa cosa, lui sì che ne ha di spirito d'iniziativa.
5. Se invece non prendi mai l'iniziativa vieni considerato un inetto privo insomma di nerbo e quindi poco utili all'azienda.
Se assume lo stesso atteggiamento il tuo capo, è un temporeggiatore che capisce qual è il momento giusto per farsi avanti.
6. Quando ti impunti su una questione sei un testardo.
Se si impunta il tuo capo allora è fermezza: una qualità indispensabile per ottenere successo professionale.
7. Se non osservi una regole di etichetta sei un maleducato.
Lo stesso non vale per il capo che può permettersi questo lusso: in questo caso è un tipo originale.
8. Se ti assenti per un giorno di malattia sei il solito furbo che non ha voglia di lavorare.
Se sta a casa il capo evidentemente le sue condizioni di salute sono davvero precarie. Anzi appena possibile ti ricorderà che la sua è una resistenza stoica perché ha fatto un solo giorno di malattia quando il medico gliene ha prescritti 5.
9. Se chiedi le ferie (che ti spettano per legge) il capo fa sempre una brutta faccia magari ricordandoti che lasci l'azienda in un momento delicato.
Se le prende lui, tutto va bene: in fondo è meglio staccare per poi riprendere alla grande.
10. Se cambi idea sui tuoi progetti sei il solito indeciso.
Se lo fa lui ha subito la giustificazione pronta: soltanto gli imbecilli non cambiano idea.10 Cose Che Ti RENDONO STUPIDO Senza Saperlo
Due pazzi decidono di fuggire da un manicomio scavalcando un muro. Il primo pazzo si lancia dal muro e cadendo provoca un rumore pazzesco perché sotto al muro ci sono rifiuti di vario genere.
I guardiani del manicomio cominciano a gridare: "Altola'! Chi va la'! ".
E il pazzo: "Miao miao...".
I guardiani "E' solo un gatto".
Il secondo pazzo si lancia provocando gli stessi rumori e i guardiani ancora: "Altola'! Chi va la' ?"
e il secondo pazzo esclama: "Sono il gatto di prima...
Un esploratore, al ritorno da una battuta di caccia, racconta agli amici: "Ero seduto sotto un albero, mi stavo riposando e nel frattempo stavo pulendo il mio fucile. Ad un tratto, improvvisamente, un gigantesco leone mi si e' parato davanti e ha emesso un terrificante ruggito: GGGRRRROOOOAAAAARRRR! Beh, voi non ci crederete, ma mi sono cagato addosso". "Ci crediamo si'", ribattono gli amici "Di fronte a un leone cosi' grosso...". "No, non allora, adesso. Mi sono cagato addosso ora, a fare GRRROOOOOOOAAAARR".
Tre cacciatori, seduti a tavola, si vantano delle loro prodezze venatorie d'Africa. "Una volta sono stato caricato da un rinoceronte. L'ho lasciato avvicinare fino a tre metri e poi, pam!, l'ho fatto secco", dice il primo. "Io, invece, mi sono trovato a tu per tu con un elefante", racconta il secondo. "L'ho fatto avvicinare fino a due metri e poi, pam!, l'ho freddato". "Invece, io, mi sono imbattuto in un bufalo imbestialito che mi ha caricato a testa bassa. Sono rimasto calmo e, quand'è arrivato a un metro, pam!, l'ho liquidato", narra il terzo. Un ometto, seduto a un tavolo vicino, dopo averli ascoltati, si intromette: "Io, invece, senza alcun fucile, mi sono avvicinato a cinquanta centimetri da un leone e gli ho pisciato addosso". "Incredibile! - esclamano i tre cacciatori - E poi com'è finita?". E l'ometto: "Sono arrivati i guardiani dello zoo e mi hanno multato".