La mamma rimprovera sua figlia: "Paola, tu pensi sempre e soltanto ai soldi!"
"Non è vero, mamma", ribatte deciso la ragazza, "penso spesso anche ai ragazzi."
"Quali ragazzi?"
"Quelle che hanno tanti soldi!"
Un giovane signore distinto entra in un bar con un secchio pieno di merda in mano:
- "un caffè per favore"
Il barista glielo dà, il signore beve il caffè tutto di un fiato, lancia il contenuto del secchio in aria e se ne va.
Il giorno dopo torna e chiede un altro caffè:
- "Ahò! Aspetta un attimo" gli dice il barista "stiamo ancora pulendo la roba tua di ieri, che è sta storia?"
- "Sto facendo un corso di management per diventare dirigente. Questa è una esercitazione: arrivare la mattina, bere il caffè, gettare merda su tutti e poi sparire per tutto il giorno".
Tre di notte di una piovosa notte d'inverno. Un ubriaco barcolla alla fermata dei taxi e chiede al guidatore: "Quanto vuoi per andare a Viale della Vittoria?". "18 euro" risponde il taxista. L'uomo apre il portafoglio ma trova solo 15 euro e allora chiede borbottando al taxista: "Ti bastano questi?". "Fottiti!" pero' gli risponde il taxista e parte lasciando il poveretto sotto la pioggia. Giorni dopo l'uomo rivede lo stesso taxi in fila ad un posteggio. Si avvicina al primo taxista della fila e gli dice: "Ti do 25 euro se mi porti a Viale della Vittoria e poi ti fai sodomizzare". Il primo conducente lo guarda storto e lo manda via. Cosi' ripete la domanda agli altri cinque taxi in attesa ottenendo parolacce da tutti. Giunto infine al taxi di quella sera di pioggia sale e dice: "Viale della Vittoria, presto!". L'autista parte sgommando e l'uomo dal finestrino saluta gli altri taxi in attesa con la mano a pugno e il dito medio alzato...
Bepi e' andato in pensione, ormai ha 65 anni e tutti lo considerano un amabile vecchietto. Un giorno va a trovare l'amico Toni che e' proprietario di un distributore di benzina. Questi lo convince a venire a lavorare alla pompa per arrotondare la pensione. Una mattina arriva una fiammante Ferrari rossa decapotabile con alla guida una splendida bionda che lo chiama: "Ehi, vecchietto, mi fa il pieno per favore...". Bepi a sentirsi chiamare "vecchietto" ci rimane male, vorrebbe rispondere per le rime, ma l'amico Toni lo calma e gli dice che con le clienti deve avere pazienza. Bepi pur fremendo si trattiene e fa il pieno alla bionda. Il giorno dopo la storia si ripete. Arriva la bionda che lo chiama: "Ehi, vecchietto, mi fa il pieno". Bepi e' furibondo, ma Toni riesce a calmarlo". La bionda parte salutandolo: "Grazie vecchietto" e sgomma via. Il giorno dopo Bepi vede arrivare la Ferrari e la bionda e decide di fargliela pagare, tra se' e se' mormora "ora le faccio io vedere il vecchietto". Bepi le si avvicina, mette la pompa della benzina nel serbatoio, si slaccia i pantaloni della tuta e si piazza davanti alla bionda mostrandosi con le gambe aperte: "Ta taaa... guarda qui il vecchietto". La bionda lo guarda ed esclama: "Gia' che c'e' con quella pelle di daino mi da' una pulita ai vetri?".
Il direttore del personale di un grande albergo di Roma riceve un uomo, Antonio Martini, che si presenta per il posto di maitre: "Ha delle referenze?". "Sono stato maitre al Grand Hotel di Rimini, di Cortina e di Taormina". Il direttore si reca nell'ufficio accanto e telefona al Grand Hotel di Rimini: "Conoscete un certo Antonio Martini che ha lavorato per voi? ". "Certo, Antonio il lercio. Lo chiamavamo cosi' perche' era sempre sporco, una vera indecenza. L'abbiamo dovuto licenziare". Subito dopo il direttore telefona al Grand Hotel di Cortina: "Conoscete un certo Antonio Martini? ". "Certo, Martini il bestemmiatore. Non faceva altro che bestemmiare e dire parolacce. L'abbiamo licenziato". Il direttore telefona infine al Grand Hotel di Taormina e chiede notizie di Antonio Martini: "Chi? Antonio il finocchio? L'abbiamo dovuto licenziare perche' era un gay e infastidiva tutti i clienti". A questo punto il direttore torna dall'uomo e gli dice: "Va bene, la voglio prendere in prova. Ma mi stia bene a sentire. Voglio che sia sempre elegante e pulito. La prima volta che la vedo in disordine la licenzio. E soprattutto nessuna parolaccia, altrimenti se ne va di volata. E per finire, Antonio, vieni qui e dammi un bel bacione prima di iniziare a lavorare".