Un modesto operaio si innamora della figlia unica di un industriale e quindi si presenta dal padre per chiederla in sposa. Quando il padre gli chiede che lavoro faccia il giovanotto risponde: "Sono operaio". E il padre: "Bene io sono un democratico e il fatto che lei sia operaio e io industriale non fa differenza, ma vede mia figlia e' abituata a un certo tenore di vita, e io non ammetterei che mia figlia passasse a una vita piuttosto modesta. Lei cosa guadagna al mese?". "Circa un milione e mezzo". "Ma giovanotto cosa vuol sposare mia figlia con quello stipendio! Ma ha idea di cosa mi fa spendere con tutti i suoi vizi? Un milione e mezzo mia figlia lo spende in un mese solo in carta igienica! Guardi io non ce l'ho con lei anzi mi e' simpatico, se riuscira' a farsi una posizione le prometto che acconsentiro' alle nozze tra lei e mia figlia". Il poverino esce dall'ufficio e incontra la sua sposa mancata che gli chiede: "Allora cosa ha detto il mio papa'? Possiamo sposarci?". E il ragazzo: "Ma va via cagona!!".
C'era un tizio il quale, in gioventù, desiderava più di ogni altra cosa diventare un grande scrittore. Quando qualcuno gli chiedeva di definire il termine "grande" rispondeva: "Voglio scrivere roba che il mondo intero legga, roba che faccia reagire la gente a livello emotivo, roba che li faccia urlare, piangere, tremare di rabbia e di dolore". Pare abbia raggiunto il suo scopo. Attualmente lavora per Microsoft, è il redattore dei messaggi di errore.
Un giovane ragazzo si lagna in ufficio col suo capo in relazione ai suoi rapporti con la fidanzata, molto caparbia: "A volte mi fa tanto arrabbiare che avrei voglia di picchiarla". E il capo gli consiglia: "Bene, ti diro' quello che facevo a mia moglie quando mi faceva arrabbiare: Le tiravo giu' i pantaloni e la sculacciavo". Scuotendo la testa il giovane ragazzo risponde: "Mi sa che non funziona. Ogni volta che le tiro giu' i pantaloni non sono piu' arrabbiato".
Gianni e Beppe, due contadini vissuti sempre in campagna, un bel giorno decidono di andare a vedere il nuovo supermercato appena aperto in citta'. Quando entrano, Gianni esclama stupefatto: "Guarda, Beppe, guarda quanta roba!". Entrano nel reparto dedicato all'agricoltura: "Guarda, cibo vitaminizzato per maiali!". Beppe: "Dai, compriamolo e vediamo come va". Entrano nel reparto elettrodomestici: "Guarda, lavatrice automatica che lava e asciuga"! Beppe: "Dai, compriamola e vediamo come va". Entrano nel reparto articoli sanitari: "Guarda, nuovo spazzolone per il cesso"! Beppe: "Dai, compriamolo e vediamo come va". Qualche giorno dopo, incontrandosi per la strada, Gianni chiede: "Ciao Beppe, dimmi, l' hai provato il cibo vitaminizzato per maiali? E Beppe: "Certo, va benissimo, i maiali sono diventati belli grassi!" Gianni: "Anche i miei. E l' hai provata la lavatrice automatica che lava e asciuga?". Beppe: "Certo, e' molto comoda, mia moglie e' felice di non dover piu' fare il bucato a mano". Gianni: "Anche mia moglie. E l' hai provato il nuovo spazzolone per il cesso?". E Beppe: "Mah, ti diro'.... Forse sono all' antica, ma preferisco la carta igienica!"
Ora di punta. Calca alla fermata dell'autobus. Quando questo arriva tutti si accalcano per salire. Anche una bella biondona vestita con una gonna strettissima e abbottonata sul didietro viene spinta e compressa e si ritrova con un signore che la preme da dietro. La biondona dice: "Non riesco a salire con questa gonna cosi' stretta!". E il signore: "La sbottoni!". La ragazza sbottona prima un bottone, poi un secondo, poi un terzo. Ad un tratto sente due mani che la prendono per il didietro e la sollevano aiutandola a salire. Naturalmente la biondona molla un sonoro ceffone al signore che le stava dietro ed esclama: "Scostumato, porco!". E il signore: "Senti chi parla, mi ha sbottonato tutta la patta dei pantaloni...!".
Finita la corsa il taxista chiede alla cliente: "Sono 100 Euro". La signora cerca invano nella borsetta: "Mi dispiace, ma ho solo 80 Euro". Il taxista: "Beh, signora, se mi da' gli slip siamo pari". "Guardi che ci rimette, li ho pagati 10 Euro".