Se avete sempre pensato che i chiodi possono essere utilizzati solo per appendere quadri o fissare delle travi allora questo video vi lascerà davvero senza parole. Il protagonista, infatti, usa i chiodi per creare una vera e propria opera d'arte.
Il piccolo Marco fa visita all'amichetto Luca. Giocando, entrano nel bagno e Marco, vedendo la bilancia, fa per salirci sopra.Luca lo mette in guardia: "No! Non salire lì sopra!" Marco: "Perché non posso?"Luca: "Non so dirti perché, ma tutte le volte che la mamma sale sulla bilancia, poi guarda giù e inizia a piangere!"
Cinque cannibali vengono assunti come programmatori in un'azienda. Durante la presentazione, il titolare dice: "Adesso siete parte del gruppo. Qui si guadagna bene, e se avete fame potete andare alla mensa aziendale. Quindi non date noia agli altri impiegati". I cannibali promettono di non disturbare gli altri. Quattro settimane dopo il titolare torna e dice: "State tutti lavorando bene, e sono molto soddisfatto di voi. Pero' da ieri sembra scomparsa una delle ragazze delle pulizie e gli uffici sono tutti sporchi. Qualcuno di voi sa cosa e' successo ?". I cannibali dichiarano di non sapere niente. Ma appena il titolare è uscito, il capo dei cannibali dice agli altri: "Chi è stato di voi idioti?" Uno alza esitante la mano, ed il capo dei cannibali dice: "Imbecille! Per quattro settimane abbiamo mangiato Responsabili, Direttori, Area manager e Product manager, in modo che nessuno si accorgesse di niente, e tu dovevi mangiarti proprio la ragazza delle pulizie!?!?"
QUAND'ERO PICCOLO I MIEI GENITORI HANNO CAMBIATO CASA UN SACCO DI VOLTE... MA IO SONO SEMPRE RIUSCITO A TROVARLI !!!
Se avete sempre pensato che i chiodi possono essere utilizzati solo per appendere quadri o fissare delle travi allora questo video vi lascerà davvero senza parole. Il protagonista, infatti, usa i chiodi per creare una vera e propria opera d'arte.
Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...
Un contadino e suo figlio sono in visita per la prima volta in una grande citta'. Ad un tratto vedono le luci sfavillanti di un grande magazzino e, attratti, entrano. Quello che piu' li attira e' un ascensore, una cosa che non avevano mai visto: due porte argentate che si aprono e chiudono lasciando passare la gente. Dopo un po' che sono li' vedono una vecchia entrare, le porte si chiudono, passano alcuni secondi in cui si accendono delle lucette con dei numeri che salgono: 1... 2... 3... 8... e poco dopo che scendono ...7... 5... 2... 1. Si aprono le porte ed esce una stupenda bionda super sexy. Allora il contadino si rivolge tutto eccitato al figlio e gli dice: "Corri subito a casa e porta qui tua madre!".
In una giovane coppia lei deve partorire, allora lui la porta di corsa all'ospedale. Dopo un po' esce dalla sala parto l'infermiera e dice al giovane:
- "Complimenti signore! Un bel maschione!"
E il giovane:
- "E ci credo! Un fusto come me, con il tubo della stufa…"
L'infermiera torna dentro e dopo un po' esce di nuovo:
- "Complimentoni signore! Un altro bel maschione!"
E il giovane sempre più gasato:
- "E ci credo! Un fusto come me, con un tubo della stufa così…"
L'infermiera torna in sala parto e il dottore:
- E' nato il terzo gemello. Corri a dirlo al padre."
- "No, dottore, vada lei, che il giovane quando risponde mi fa sentire in imbarazzo…"
Allora esce il dottore e dice:
- "Ancora i nostri complimenti signore! E' il terzo gemello maschio!"
E il giovane:
- "E dottore, ci credo! Un fusto come me, con un tubo della stufa di queste dimensioni…"
E il dottore:
- "Giovanotto ascolti: faccia pulire il tubo della stufa che è pieno di fuliggine: i bambini sono tutti neri!!!"