Due uomini di mezza età discutono nel bar.
"Pensa che mia suocera è così offesa con me che non mi parla più!"
"Che cosa hai fatto?"
"L'ho chiamata 'Vecchia strega'. Non capisco perché si sia offesa, come se una non lo fosse, vecchia, a 87 anni!"
Quando sarò vecchio, vivrò per un certo periodo con ogni figlio e porterò loro tanta felicità, così come loro hanno ne hanno portata a me. Voglio ritornare loro tutta l'allegria che mi hanno dato. Oh, come saranno emozionati! Scriverò sulle pareti con i pennarelli di tutti i colori. Salterò sul letto con le scarpe. Berrò dal cartone del latte e lo lascerò fuori, e poi intaserò il water con la carta igienica. Quando saranno al telefono, svuoterò tutti i cassetti, gli scatoloni e le scatoline della casa. Oh, mi faranno cenno di no con il dito, ed io farò la faccia di "non sono stato io" e farò l'offeso. Quando prepareranno la cena e mi chiameranno per mangiare, tarderò a sedermi a tavola, così, tanto per renderli nervosi. Non mangerò assolutamente la verdura! Mi abbufferò coi cereali, spanderò l'acqua sul tavolo, e quando si arrabbieranno mi metterò a piangere finchè non mi carezzeranno amorevolmente il capo... hehe, voglio proprio vedere la loro faccia. Mi siederò attaccato alla televisione, cambierò canale quando vorrò, alzerò il volume al massimo e incrocerò gli occhi solo per vedere se resto strabico. Naturalmente, poi me ne andrò senza spegnere la tivù... eeehehehehe. Prima di andare a letto andrò a prendere il mio bicchierozzo di latte e lascerò aperta la porta del frigo, le luci accese e le mie scarpe in mezzo alla cucina, poi chiamerò al telefono una mia amica e le racconterò per mezz'ora quanto mi sta andando bene. Più tardi, a letto, mi stirerò, canterò la mia canzoncina preferita e appicciccherò la mia gomma da masticare sotto la sedia. Ringrazierò Dio con una orazione e chiuderò gli occhi. I miei figli mi osserveranno con un sorriso, usciranno lentamente dalla stanza e diranno, sottovoce: "E' tanto tenero, quando dorme!".
Un giovane ragazzo si lagna in ufficio col suo capo in relazione ai suoi rapporti con la fidanzata, molto caparbia: "A volte mi fa tanto arrabbiare che avrei voglia di picchiarla". E il capo gli consiglia: "Bene, ti diro' quello che facevo a mia moglie quando mi faceva arrabbiare: Le tiravo giu' i pantaloni e la sculacciavo". Scuotendo la testa il giovane ragazzo risponde: "Mi sa che non funziona. Ogni volta che le tiro giu' i pantaloni non sono piu' arrabbiato".
Due contadini decidono di andare in città, e vanno a mangiare in un ristorante di lusso. Mentre aspettano di mangiare uno si alza e va in bagno, quando ritorna dice all'amico: "Che cacata che ho fatto", l'altro imbarazzato gli risponde "Si dice feci". Allora l'altro contadino risponde "Che cacata feci".
Nella foresta c'è un leone che sta cacando. Una scimmia vede questo bel culetto rosa da un albero.. scende.. e.. ZAC! Il leone: "AAAAHHH!!! Chi è che si permette di inculare il re della foresta????" La scimmia scappa a gambe levate e il leone quando si gira non la vede più. Allora il leone si mette a cercare, e alla fine trova la scimmia tranquilla dietro un cespuglio che sta leggendo un quotidiano. Allora gli chiede: "scusa scimmia, hai mica visto passare di qui un tuo simile che stava correndo?". La scimmia: "chi, quello che ha inculato il leone?" E il leone: "MIO DIO!!!!! L'hanno già messo sul giornale!!!!!"
Un'auto passando per una strada di campagna investe un pollo. L'autista si guarda intorno e non vedendo nessuno pensa di farselo allo spiedo. Ferma la macchina, scende dall'auto, si avvicina pian piano al pollo e sta per chinarsi a raccoglierlo quando compare alle sue spalle il contadino: "E mo' che me dici...che lo porti all'ospedale ?"