Una ragazza prossima alle nozze, si precipita a casa dalla mamma e le dice piangendo: "Mamma, io non mi sposo...". "Perchè?" domanda stupita la madre. "Mi hanno detto che Mario ha un affare enorme...". Proprio in quel momento entra la parte in causa. La madre della ragazza gli dice: "Senti Mario, Rosina non ti vuole più sposare". "Perchè?". "Avanti diglielo" dice la madre alla figlia. Dopo un po' di palleggiamenti su chi dovesse dirlo o meno la madre dice a Mario: "Vieni in camera". Chiusa la porta la donna dice: "Avanti, tiralo fuori". "Ma signora Lucia, lei non è mica la mia fidanzata!". "Poche storie tiralo fuori". L'uomo stupito tira fuori il suo arnese. La donna lo prende in mano, lo palpeggia, lo misura; a quel contatto l'arnese di Mario raggiunge dimensioni tali da far concorrenza a quello di un asino. La madre torna dalla figlia e dice: "Rosina, sia ben chiaro, o tu o io che sono vedova da alcuni anni, ma quel tizio da casa nostra non esce più!!!".
Una madre entra nella camera della figlia e la trova vuota con una lettera sul letto; presagendo il peggio, apre la lettera e legge quanto segue:
Cara mamma, mi dispiace molto doverti dire che me ne sono andata col mio nuovo ragazzo. Ho trovato il vero amore e lui, dovresti vederlo, è così carino con tutti i suoi tatuaggi, il piercing e quella sua grossa moto veloce. Ma non è tutto, mamma: finalmente sono incinta e Abdul dice che staremo benissimo nella sua roulotte in mezzo ai boschi. Lui vuole avere tanti altri bambini e questo è anche il mio sogno. E dato che ho scoperto che la marijuana non fa male, noi la coltiveremo anche per i nostri amici, quando non avranno la cocaina e l'ecstasy di cui hanno bisogno. Nel frattempo spero che la scienza trovi una cura per l'AIDS così Abdul potrà stare un po' meglio: se lo merita!
Non preoccuparti mamma, ho già 15 anni e so badare a me stessa. Spero di venire a trovarti presto così potrai conoscere i tuoi nipotini. La tua adorata bambina”
P.S.
tutte balle, mamma! Sono dai vicini.
Volevo solo dirti che nella vita ci sono cose peggiori della pagella che ti ho lasciato sul comodino.
Ti voglio bene!
Dizionario per Cani
Guinzaglio: Una corda che viene attaccata al tuo collare e che ti permette di condurre il tuo umano dove vuoi.
Letto per Cani: Qualunque superficie pulita e soffice come ad esempio il copriletto nella camera degli ospiti oppure il divano nuovo del soggiorno.
Divano: Una sostanza commestibile e riducibile in brandelli.
Bava: Si verifica quando il tuo umano ha del cibo e tu no. Per effettuare correttamente l'operazione, devi sederti il più vicino possibile a lui/lei facendo la faccia triste e lasciare che la bava cada sul pavimento o, meglio ancora, sulle sue ginocchia.
Fiutare: Un'usanza sociale da adottare quando saluti altri cani. Metti il tuo naso il più vicino possibile alle terga dell'altro cane ed inala profondamente. Ripetere diverse volte, fino a quando il tuo umano non ti fa smettere.
Parrucca della nonna: Una sostanza commestibile.
Bidone dell'immondizia: Un contenitore che i tuoi vicini espongono per testare la tua ingenuità. Tu devi stare sulle zampe posteriori, cercando di spingere via il coperchio con il muso. Se agisci in modo corretto verrai premiato con dei contenitori di burro da ridurre a brandelli, ossa bovine da sgranocchiare e croste di pane ammuffito.
Biciclette: Macchine per l'esercizio fisico munite di due ruote, inventate appositamente per il controllo del grasso corporeo dei cani. Per ottenere il massimo beneficio aerobico è necessario: nascondersi dietro un cespuglio e, al passaggio di una bicicletta, saltare fuori ed abbaiare furiosamente, quindi correrle dietro per diversi metri. A quel punto l'umano sbanda e cade nei cespugli: nell'allontanarti devi camminare impettito.
Casa delle bambole di Giovanna: Una sostanza commestibile.
Sordità: Un morbo che affligge tutti i cani quando l'umano vuole che rientrino in casa ed invece essi desiderano stare fuori. I sintomi sono: fissare in modo opaco l'umano, quindi correre nell'opposta direzione, oppure sdraiarsi sul prato.
Tuoni: Questo è il segnale che il mondo sta terminando. Durante i temporali, gli umani rimangono straordinariamente calmi; per questo è necessario avvisarli del pericolo tremando in modo incontrollabile, ansimando, roteando gli occhi come pazzi e tallonarli ovunque essi vadano.
Compiti di scuola: Una sostanza commestibile e riducibile in brandelli.
Cestino della carta straccia: Si tratta di un gioco per cani riempito di carta appallottolata, involucri inutilizzati e vecchie carte di caramella. Quando ti annoi, ribalta il cestino e spargi tutte le carte in giro fin quando il tuo umano torna a casa.
Sofà: I sofà stanno ai cani come i tovaglioli stanno agli uomini. Dopo mangiato, è cortese e raffinato saltare su e giù per il sofà per ripulire i tuoi baffi.
Postino: Una sostanza commestibile.
Bagno: È un processo grazie al quale gli umani infradiciano il pavimento, i muri e loro stessi. Quando ti capita, puoi dare aiuto scuotendoti vigorosamente e frequentemente.
Strofinarsi: Una risposta al comando "seduto!". Specialmente se il tuo umano è vestito per uscire la sera. Incredibile l'effetto su smoking ed abiti neri in genere.
Gatto: Una sostanza commestibile e cacciabile.
Urtare: Il miglior modo di ottenere l'attenzione del tuo umano è di urtarlo mentre sta bevendo una tazza di caffè o di tè.
Amore: Si tratta di un intenso sentimento di affetto, da esprimersi liberamente e senza restrizioni di sorta. Il miglior modo di dimostrare amore è quello di scodinzolare. Se sei fortunato, un umano ti amerà.
Cavi del computer: Una sostanza commestibile
Un giorno una signora entra in un bar e chiede: -vorrei un caffé, non troppo caldo, non troppo freddo, ma al punto giusto. - il cameriere glielo serve. Il secondo giorno la cosa s ripete e la storia continua cosi per una settimana, all'ultimo giorno la signora chiede ancora al cameriere: -vorrei un caffé, non troppo caldo, non troppo freddo, ma al punto giusto... - e il cameriere non troppo contento: -cara signora, lei mi ha rotto, non troppo in alto, non troppo in basso, ma al punto giusto!!!!!-
Tre colleghi sono in trasferta e alloggiano in un hotel di 35 piani, al 27 piano. Purtroppo, proprio quel giorno l'ascensore si rompe e i tre sono costretti a salire le scale a piedi.
Il primo ha un'idea brillante: "La salita sarà più veloce se riusciamo a distrarci. Facciamo così: Uno di noi racconta barzellette per 9 piani, il secondo canta per altri 9 piani e il terzo racconta delle storie per i rimanenti 9 piani, okay?"
Così fanno e arrivano al nono ascoltando barzellette, poi al diciottesimo piano sentendo il secondo che canta. Poi tocca al terzo raccontare una storia. E questo inizia: "C'era una volta un uomo che aveva dimenticato la chiave della camera dell'hotel nell'auto in garage..."