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Due bambini vanno a trascorrere alcuni giorni dalla loro nonna. La sera prima di andare a domire dicono le preghiere.
Quindi, quasi urlando, uno dei due dice:
- "Signore, ricordati anche di portarmi un bel trenino, perché domani è il mio compleanno!"
- "Ma perché urli tanto? Il Signore non è mica sordo!"
- "Il Signore no, ma la nonna si"
In una grossa multinazionale un giorno un impiegatino nuovo nuovo si blocca davanti alla macchina "tritura-documenti" e la fissa con sguardo vacuo. Un segretario passa di lì e chiede: "Posso aiutarti in qualche modo ?". L'impiegatino un po' titubante, colla paura di rimediare una figuraccia: "Stavo cercando di capire come funziona 'sto arnese!!". "Bah... guarda è molto semplice....". Il segretario strappa letteralmente di mano il grosso plico di documenti che teneva il giovane e li posiziona davanti alla bocca del macchinario che, avidamente, li inghiottisce, li mastica e li digerisce nel più totale silenzio. I due restano qualche attimo a guardare la macchina e dopo qualche momento di imbarazzo, il segretario rompe il silenzio: "Beh, tutto a posto, no?" e fa per allontanarsi. "Beh, a dire il vero, un'altra domanda ce l'avrei... Adesso da dove escono le copie ?".
Una ragazza appena sposata decide di preparare un arrosto per il pranzo della domenica. Il giovane marito la osserva e nota che, prima di porlo nella teglia ne taglia via il pezzo finale e le chiede curioso: "Cara, come mai butti via quel pezzo di carne? Mi sembra uno spreco!"
Lei risponde: "Guarda, lo faccio esattamente come lo fa la mia mamma, e ti assicuro che è un arrosto squisito!" Allora il marito dice: "Sono curioso, posso telefonare a tua madre e chiederle come mai tagliava via questo pezzo?" "Certo, fai pure!"
Prende il telefono e chiede alla suocera: "Scusa, tua figlia mi ha detto che quando fai il tuo meraviglioso arrosto ne tagli via un pezzo, ma perché? C'è qualche ragione?" E la suocera: "Guarda, io faccio esattamente come lo faceva
mia mamma, ed era l'arrosto più buono del mondo!" Il marito, non convinto ribadisce alla moglie: "Ti dispiace se chiamiamo la nonna?"
"Certo che no!" Allora compongono il numero della nonna e le chiedono: "Scusa, nonna, la mamma dice che ha imparato da te a fare l'arrosto e ogni volta ne taglia il pezzo finale prima di infornarlo, esattamente come facevi tu ... ma perché tu tagliavi via quel pezzo?"
E la nonna, serafica: "Perché avevo la teglia troppo piccola!"
Un giorno una signora entra in un bar e chiede: -vorrei un caffé, non troppo caldo, non troppo freddo, ma al punto giusto. - il cameriere glielo serve. Il secondo giorno la cosa s ripete e la storia continua cosi per una settimana, all'ultimo giorno la signora chiede ancora al cameriere: -vorrei un caffé, non troppo caldo, non troppo freddo, ma al punto giusto... - e il cameriere non troppo contento: -cara signora, lei mi ha rotto, non troppo in alto, non troppo in basso, ma al punto giusto!!!!!-
Un tizio vuole andare a caccia di gorilla e cerca un esperto con un'inserzione sul giornale. Si presenta un nano con un cagnolino che lo convince ad assumerlo perche' dice di possedere un metodo infallibile. Cosi' partono per la jungla e dopo un po' vedono un gorilla in cima ad un albero. Il nano sale sull'albero, scuote l'albero, il gorilla cade e prima che si muova il cagnolino gli morde le palle. Il gorilla resta cosi' a terra tramortito ed e' catturato. "Bravo, non credevo proprio che ce l'avresti fatta!". Vanno avanti e vedono su un albero un altro gorilla, enorme. Il nano sale, guarda in faccia il gorilla, scuote l'albero, il gorilla cade, arriva il cagnolino che gli morde le palle. Vanno avanti e ne vedono un altro, immenso. Il tizio allora dice: "Voglio questo! Vai!". Il tipo sale, guarda in faccia il gorilla, scuote l'albero, ma il gorilla non cade. Lo guarda ancora e ringhia. Il gorilla s'incazza, scuote l'albero, il nano cade e appena a terra dice al tizio: "Spara al cagnolino! Spara al cagnolino!".
Al bar arriva un tizio che esclama rivolto al barista: "3 caffe', uno per me, uno per te ed uno per quella stronza di tua moglie!". Il barista soprassiede e gli serve i tre caffe'. Il giorno seguente il tizio ritorna: "3 caffe', uno per me, uno per te ed uno per quella stronza di tua moglie!". Il barista, un po' spazientito, lo serve. Il terzo giorno il personaggio si ripresenta: "3 caffe', uno per me, uno per te ed uno per quella stronza di tua moglie!" . A questo punto il barista scavalca il bancone e lo pesta a sangue. Dopo una settimana di convalescenza il tizio torna al bar ed esclama: "2 caffe', uno per me, uno per quella stronza di tua moglie. Per te niente perche' sei troppo nervoso!!!"