Un signore in vena di acquisti, va in un negozio e si compra un paio di scarpe veramente belle per quasi quattrocentomila lire. E' molto soddisfatto del suo acquisto e se ne va verso casa pregustando tutti i complimenti che gli verranno fatti. Una volta giunto a casa nessuno nota le sue scarpe nuove e lui si arrabbia moltissimo, dunque va in camera, si spoglia nudo, lasciandosi solo le scarpe indosso, poi rientra in cucina. Sua figlia di 5 anni vedendogli una cosa in mezzo alle gambe gli chiede: "Babbo, cos'è quello?". "E' la freccia che indica che mi sono comprato le scarpe!!!". E la moglie: "Allora era meglio se ti compravi un cappello..."
Una ragazza di campagna
Una ragazza di campagna e' appoggiata al recinto dei tori quando arriva una macchina, ne scende un signore che le dice: "Vorrei parlare con tuo padre!". "Mio padre e' impegnato, ma se le interessa un toro posso dirle io i prezzi. Quello con albero genealogico e garanzia del risultato costa 500 euro, quello con garanzia del risultato, ma senza albero genealogico 250 euro e quello senza garanzia e senza albero 100 euro". "Io voglio parlare con tuo padre perché tuo fratello ha messo incinta mia figlia". "Allora temo proprio che dovrete aspettare mio padre, perché il prezzo di mio fratello non lo conosco".
Confessione alla mamma
Con il petto ansante di pena, Susan confessa la sua colpa alla madre: "Oh, mamma, sono incinta" - singhiozza "Maledetta!!! E chi e' il padre ?!?" - grida la madre. "Come cavolo faccio a saperlo?!!" - replica astiosa la figlia - "La colpa e' tua se non mi hai mai permesso di avere il ragazzo fisso".
Due secondi di questo video e queste tre ragazze ti conquisteranno immediatamente
Le bugie del pescatore
Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, si narrano ogni volta le rispettive avventure, ma con gli anni sparano frottole sempre piu' grosse. Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verita'. Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: "Ieri sono stato a pescare e ho preso un'anguilla di 20 metri!". "Boom!". "Ma eravamo d'accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell'altro". "Va bene, ci credo". E' la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: "Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme, ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare". "Ma cosa mi dici?". "Certo! Poi sono scappato in auto, ma mi ha fermato la polizia e allora sono stato costretto a sparare pure a loro". "Ma va la', ma cosa mi dici?". "E poi mi sono nascosto in un bar e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; allora ho preso il fucile...". "E la miseria! Non mi vorrai far credere che...". E il cacciatore: "Senti, o accorci l'anguilla o faccio una strage!".
Un avaro entra in chiesa
Un avaro si trova in cattiva situazione economica, per cui entra in chiesa e prega Dio: "Dio, per favore, aiutami, fammi vincere una lotteria, una qualsiasi delle tante che ci sono. Cosi’ sistemo i miei affari e la mia famiglia". Viene il giorno dell’estrazione, ma in nostro amico non vince. La settimana dopo ritorna nella chiesa: "Dio, per favore, sono disperato, se non vinco sono rovinato, io, mia moglie e i miei figli. Fammi vincere alla lotteria". Ma anche questa volta non vince nulla. Cosi’ la storia si ripete per varie settimane senza che l’avaro vinca nulla. Un giorno dopo l’ennesima preghiera nella chiesa Dio si fa vivo con lampi e tuoni ed esclama: "Insomma, io ti voglio aiutare, ma vienimi incontro: compra un biglietto!".
Il tempo passa per tutti
Vi siete già sentiti in colpa per aver guardato le persone della vostra età ed aver pensato: "non posso sembrare così vecchio"? Allora il racconto di questa signora vi riguarda.
Ero seduta in sala d'attesa per il mio primo appuntamento con un nuovo dentista, quando ho notato che il suo diploma era affisso al muro. C'era scritto il suo cognome, e improvvisamente mi sono ricordata di un gran moro che portava quello stesso cognome. Era nella mia classe di liceo 30 anni prima, e mi sono chiesta se poteva essere lo stesso ragazzo per il quale avevo "sbavato" all'epoca. Quando sono entrata nello studio, ho immediatamente allontanato questo pensiero. Quest'uomo brizzolato,stempiato e con il viso segnato da profonde rughe era troppo vecchio per essere stato il mio amore segreto. Dopo avermi visitato, gli ho chiesto se era stato al liceo de Mons. 'Si', mi ha risposto. 'Quando si è diplomato?', gli ho chiesto. 'Nel 1988. Perché questa domanda?', rispose. 'Allora Lei era nella mia classe', ho esclamato! E allora questo orribile, vecchio, piccolo, stronzo figlio di puttana mi ha chiesto: 'Lei era professoressa di cosa???'