Stava servendo i pasti ai passeggeri dell'aereo quando ha fatto qualcosa che ha lasciato tutti senza parole. L'hostess, ignara di essere ripresa, è stata denunciata e sospesa dal servizio.


Una barzelletta sui carabinieri

Un ragazzo entra in un bar e dice: "Ho una nuova barzelletta di raccontare sui carabinieri". Un uomo, seduto ad un tavolo, dice: "Guarda ragazzo, io sono un carabiniere. E vedi il mio amico la'? Anche lui e' un carabiniere. E quel uomo grosso seduto al tavolo e' un carabiniere. Sei sicuro che vuoi raccontare questa barzelletta?". Il ragazzo pensa un po' e dice: "No. Non ho voglia di raccontarla tre volte".


Esame all'Accademia dei Carabinieri

Durante un'esame all'Accademia dei Carabinieri, uno degli esaminatori chiede ad un allievo: "dimmi che somma fa' 5+5", e il giovane allievo, dopo qualche minuto di titubanza risponde: "9";l'esaminatore, piuttosto seccato da tale errore gli urla: "SEI BOCCIATO.. VA' A CASA!!"... e in quel momento tutti gli altri allievi, per spirito di solidarieta' urlano tutti in coro: "UN'ALTRA POSSIBILITA'!!... UN'ALTRA POSSIBILITA'!!", "va bene, va bene.. dimmi quanto fa' 3+3", e l'allievo, dopo un po' risponde "5";cosicche' l'esaminatore ancor piu' arabbiato gli urla : "VA' A CASA!!" e tutti gli altri allievi, ancora una volta incitano: "UN'ALTRA POSSIBILITA!.. UN'ALTRA POSSIBILITA'!"... ok, va bene.. l'ultima volta pero'.. dimmi che somma fa' .. 1+1", e il giovane allievo dopo qualche secondo riponde a fatica: "2"... e tutti glii altri allievi ancora una volta incitano: "UN'ALTRA POSSIBILITA'!... UN'ALTRA POSSIBILITA!... !


L'esame del carabiniere

Durante la prova orale di un esame per carabinieri viene chiesto al candidato:  "Qual e' quella cosa con la suola ed il tacco che si mette ai piedi?".  "Ha le stringhe?".  "Si!".  "Allora sono le scarpe!".  "Bravo!".   Questi poi parla con il suo compagno:  "Guarda, mi ha chiesto questo e questo". Il compagno quindi entra nell'aula per l'interrogazione:  "Qual e' quella cosa con la coda che fa miao?".  "Ha le stringhe?".  "No!".  "Allora e' un mocassino!".


Il carabiniere e il giornale

Un brigadiere incaricato dal maresciallo ogni giorno di comprare il giornale, decide di comperarne sette ogni lunedi' in modo da darne uno ogni giorno per tutta la settimana. Un giorno il maresciallo chiama il brigadiere e gli dice : "E poi dicono che noi carabinieri siamo stupidi!  Guardi, brigadiere, questo ingegnere di Torino, sono cinque giorni  che  va  a sbattere con la macchina contro la stessa pianta!".


La donna e il pappagallo

Una signora sta andando al lavoro a piedi e passa accanto a un negozio di animali; fuori dalla porta c'è un pappagallo sul trespolo.
Il pappagallo le dice: "Ehi tu, ... sei proprio brutta!"
La donna si arrabbia tantissimo e scappa via.
Ritornando a casa percorre la stessa strada e il pappagallo le dice di nuovo: "Ehi, sei proprio brutta!" La signora si arrabbia ancora di più, così entra nel negozio e minaccia il proprietario di querelarlo oppure di uccidere il pappagallo.
Questi si scusa e promette di evitare il ripetersi dell'incidente.
Il giorno seguente la donna passa vicino al negozio e il pappagallo la chiama: "Ehi, tu!"
Lei si ferma e dice: "Sì?"
E il pappagallo: "Lo sai già!!!"

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

Il cagnolino e il maiale

Il maiale mentre stava mangiando sorridendo dice al cane che stava li vicino: "AH!!! HAI VISTO QUANTO MI VUOLE BENE IL PADRONE E COME MI TRATTA? A ME METTE 3 VOLTE AL GIORNO DA MANGIARE E A TE UNA VOLTA!!! SEI UNO SFIGATO!!! Il cane lo guarda e sicuro di se gli dice:"MANGIA MANGIA, MA TU NON MI SEMBRI PROPRIO LA STESSA FACCIA DEL PORCO DELL'ANNO SCORSO!!!!!!!!!

 

Perché ci sono uomini che si vestono da donne

Mamma, perché ci sono uomini che si vestono da donne?

"Ehi, cosa sono queste domande? Lo saprai quando sarai grande! E poi te l'ho detto mille volte: io non sono la mamma, sono il papà!".

Il giovane papà entra in camera della giovane mamma


In clinica, il giovane papà entra in camera della giovane mamma…. Il bambino nella culla è tutto nero. Di fronte alla faccia interrogativa del marito, la mamma spiega: - Comprendo la tua sorpresa, ma vedi, ho riflettuto molto e ho capito perché nostro figlio è nero: tu sai che quando ero piccola, mio padre lavorava in Costa d’Avorio, e mia madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel mio sangue ed ecco perché nostro figlio è nero. - Davvero? E’ per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo! E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori. Sua madre: – E’ nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia? - A dire la verità, è nero… ma c’è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d’Avorio, e sua madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perché il bambino è nero. - Ah, sì, capisco. E’ successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!


 

Il carabiniere e le tarme

Un carabiniere entra in una drogheria e chiede qualcosa per eliminare le tarme. Il negoziante gli vende un pacchetto pieno di palline di naftalina. Il giorno dopo si ripresenta al negozio e dice: "Me ne dia un altro chilo!". "Accidenti" fa il droghiere "avete molte tarme in caserma?". "Abbastanza ma forse queste palline non sono buone....". "Non è possibile, la naftalina ha fatto sempre effetto sulle tarme...". "Si, qualcuna l'ammazza ma è così difficile colpirle in testa!"

La proposta di matrimonio

Un modesto operaio si innamora della figlia unica di un industriale e quindi si presenta dal padre per chiederla in sposa. Quando il padre gli chiede che lavoro faccia il giovanotto risponde: "Sono operaio". E il padre: "Bene io sono un democratico e il fatto che lei sia operaio e io industriale non fa differenza, ma vede mia figlia e' abituata a un certo tenore di vita, e io non ammetterei che mia figlia passasse a una vita piuttosto modesta. Lei cosa guadagna al mese?". "Circa un milione e mezzo". "Ma giovanotto cosa vuol sposare mia figlia con quello stipendio! Ma ha idea di cosa mi fa spendere con tutti i suoi vizi? Un milione e mezzo mia figlia lo spende in un mese solo in carta igienica! Guardi io non ce l'ho con lei anzi mi e' simpatico, se riuscira' a farsi una posizione le prometto che acconsentiro' alle nozze tra lei e mia figlia". Il poverino esce dall'ufficio e incontra la sua sposa mancata che gli chiede: "Allora cosa ha detto il mio papa'? Possiamo sposarci?". E il ragazzo: "Ma va via cagona!!".

LE MAMME LA SANNO LUNGA

 

Il giovane Peter, che divide l'appartamento con un amico, invita a cena la sua mamma. Durante la cena la mamma non può fare a meno di notare quanto l'amico con cui suo figlio divide l'alloggio sia veramente un bellissimo ragazzo. La mamma, cui questa convivenza ha gia' fatto nascere dei sospetti, osserva con molta attenzione tutti gli sguardi e i movimenti per cercare un minimo supporto ai suoi sospetti. Come se Peter capisse i suoi pensieri ad un certo punto se ne esce: "Mamma, capisco a cosa pensi, ma ti assicuro che io e Simon siamo solo compagni di alloggio e niente più'" La cena quindi prosegue normalmente e la mamma se ne va ringraziando entrambi. Dopo qualche giorno Simon dice: "Senti Peter, io non voglio accusare nessuno, ma dalla sera che tua madre e' venuta a cena non trovo piu' la padella per le bistecche. Mi vergogno un po' a chiedertelo, ma pensi che tua madre possa averla presa?" "Questo non lo so proprio. Pero' facciamo una cosa, chiediamoglielo" Detto questo si accomoda alla scrivania, apre il computer e prepara una e-mail per la mamma. "Cara mamma, io NON DICO che tu abbia inavvertitamente preso la nostra padella per le bistecche, ma da quando sei venuta tu a cena non la troviamo piu'. Puoi aiutarci?" Dopo pochi minuti la mamma risponde: "Caro Peter, io NON DICO che tu e Simon siete ricchioni, ma se lui avesse dormito nel suo letto avrebbe gia' trovato la padella!!!"

Dieci scuse per giustificarvi quando vostra madre vi scopre mentre vi fate una pippa


Dieci scuse per giustificarvi quando vostra madre vi scopre mentre vi fate una pippa:
1. La solitudine è una cosa orribile.
2. Chi si fa i cazzi suoi non muore mai.
3. Chi fa da sé fa per tre.
4. Mi allenavo per le gare scolastiche.
5. Aaaah!! Mamma!! Mi hai svegliato!! E questa cosa in mano che ho?
6. Controllavo se era tutto a posto, non si sa mai.
7. Stavo studiando i genitali che domani ho interrogazione di biologia.
8. Sono stato ipnotizzato e costretto a farlo.
9. Mi son trovato questa cosa in mezzo alle gambe, mi sono spaventato e ho cercato di tirarle il collo.
10. Guardami, guardami, ora conterò fino a tre, schioccherò le dita e tu dimenticherai tutto: 1, 2, 3!
 

La prima volta

Ricordo la prima volta che sono andato a prendere una ragazza.

Suo padre mi disse:"Fai in modo di accompagnare mia figlia a casa prima di mezzanotte"

"Non si preoccupi", dissi io "Se mi accorgo che non batto chiodo... la riporto a casa per le dieci".


Un neopadre e' nella sala d'attesa


 

Un neopadre e' nella sala d'attesa del reparto maternita' che aspetta fremente. Arriva una infermiera tutta sorridente che porta in braccio due bei gemellini. L'uomo li guarda un po' in silenzio poi fa: "OK! Prendo questo a destra!"


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