Posto di blocco dei carabinieri

Siamo in Sicilia, un automobilista vede dei carabinieri ad un posto di blocco che mettono il dito nei serbatoi delle auto e poi se lo leccano. Ma che cosa state facendo dice l'automobilista ai carabinieri e i carabinieri, gli ordini sono chiari, dobbiamo fermare tutte le macchine che vanno a Marsala.


Al concorso di carabiniere

Uno si presenta al concorso di carabiniere e aspetta il suo turno. Ad un certo punto esce uno che ha gia' sostenuto l'esame e gli chiede cosa gli abbiano chiesto e quello risponde: "I mari d'Italia". "Oh Dio, io non li so! Come faccio?". "Semplice" gli risponde l'altro "scriviteli sulla fodera del cappotto. Quando entri ti levi il cappotto, lo pieghi sulle ginocchia e non devi far altro che leggere". E cosi' fu e quando gli domandarono i mari d'Italia quello subito attacco': "Mar Ionio, Mar Tirreno, Mar Adriatico... MARZOTTO".

Due carabinieri al cinema

Due carabinieri al cinema stanno guardando una scena di corse di cavalli. Il primo dice:  "Punto 50 euro sul bianco". Il secondo:  "O.K.". Il primo alla fine della scena:  "Ho vinto io, comunque i soldi non li voglio perche' il film l'ho gia' visto ieri". Il secondo:  "Anch'io l'ho visto l'altro ieri". Il primo:  "E allora perche' hai puntato sul bianco?". Il secondo:  "Oggi mi sembrava piu' in forma!".


Su una stradina di campagna

Su una stradina di campagna i carabinieri, a bordo dell'auto di servizio, chiedono a un contadino che sta lavorando il suo campicello, se vanno nella direzione giusta per recarsi alla cascina tal dei tali per un controllo. Il contadino, dopo averli rassicurati positivamente, chiede loro: "Come mai andate in retromarcia?" L'appuntato di rimando gli spiega: "Sa, su queste stradine di campagna non si è mai sicuri di trovare lo spazio per fare manovra, così ...". Dopo una mezz'oretta sono di ritorno e si fermano a ringraziare per l'esattezza dell'indicazione. "Come mai di nuovo in retromarcia?" chiede il contadino. "Beh, c'era il posto per girare..." !!!


La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

Le pulci in un albergo

 

Un tizio alloggia per una notte in una pensione di infimo ordine. Al mattino si lamenta con il portiere: "Pensi che c'erano un sacco di pulci". "Ma scusi non poteva ammazzarle?". "Si l'ho fatto, ma poi sono venuti i parenti al funerale!"

Il cane in albergo

Un uomo ha scritto a un hotel in Irlanda per chiedere se avrebbero accettato il suo cane. Ricevette la seguente risposta: "Caro signore, lavoro negli alberghi da più di trenta anni. Fino a oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un cane ubriaco nel corso della notte; nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto e non ho mai trovato un asciugamani dell'albergo nella valigia di un cane. Il suo cane è benvenuto. Se lui garantisce, può venire anche lei".

 

Il carabiniere e la motosega

Un carabiniere, avendo ereditato un terreno, ha bisogno di disboscarne una parte. Casualmente il giorno stesso legge una pubblicita' sul giornale: NUOVISSIMA MOTOSEGA TAGLIA 60 ALBERI L'ORA. "E' proprio quello che mi serve!". Si reca quindi al negozio e si rivolge al commesso: "Senta, ho letto di quella nuova motosega che taglia 60 alberi l'ora, ma e' vero?". "Certo signore! Pero' costa due milioni!". "Va bene, la compro lo stesso". Il giorno dopo si sveglia di buon ora e si reca sul suo terreno. Taglia e taglia, ma abbatte solo 10 alberi. "Eppure mi hanno assicurato che tagliava 60 alberi l'ora, sara' l'emozione, riprovero' domani". Il giorno dopo si sveglia ancora piu' presto, fa una bella colazione e va sul suo terreno; taglia e taglia, ma riesce ad abbattere solo 15 alberi. "Porca troia, mi hanno fregato! Allora e' proprio la motosega che e' difettosa! Gliela vado subito a riportare". Corre al negozio e dice al commesso: "Senta, a me proprio non va di essere buggerato! Questa motosega proprio non funziona! Rivoglio subito i miei soldi indietro!". "Un attimo, signore, vediamo un po' che tipo di difetto ha". Allora il commesso mette la motosega sul bancone, tira la cordicella dell'accensione e VROOM, VROOOMMM. Al che il carabiniere: "Che strano! A me 'sto rumore non me lo faceva...!".


Un contadino va al mercato con la figlia

Un contadino va al mercato con la figlia a vendere parte del raccolto e ne ricava un discreto gruzzolo. Nel tornare a casa affida i soldi alla figlia e lui provvede a tirare il carro usato per trasportare la merce fino al paese. Ad un tratto pero' sono assaliti dai banditi. "Dateci tutti i soldi, o vi ammazziamo!". "Ma... siamo poveri... non abbiamo niente...". I banditi non gli credono e iniziano a cercare i soldi. Stupore del vecchio: i soldi non si trovano. Incazzati piu' che mai i banditi decidono di rubare tutto il rubabile, lasciando i due nudi e portando via anche il carretto. Una volta allontanatisi i banditi, il contadino chiede alla figlia: "Ma i soldi dove sono?". "Eh, sai papa', quando ho visto i banditi arrivare ho pensato che l'unico posto dove non li avrebbero cercati doveva essere la mia patatina, cosi' li ho infilati li'. Eccoli qua!" e tira fuori tutti i soldi. Un po' umidi, ma sempre interi. E il padre: "Accidenti, se lo sapevo facevo venire anche tua madre, cosi' salvavamo anche il carro..."..


Le preghiere della sera

Due bambini vanno a trascorrere alcuni giorni dalla loro nonna. La sera prima di andare a domire dicono le preghiere.

Quindi, quasi urlando, uno dei due dice:

 - "Signore, ricordati anche di portarmi un bel trenino, perché domani è il mio compleanno!"

 - "Ma perché urli tanto? Il Signore non è mica sordo!"

 - "Il Signore no, ma la nonna si"

La sera prima del matrimonio

La sera prima del matrimonio un giovanotto parla con il padre: " Papà, c'e qualche consiglio che mi puoi dare prima del gran giorno?". Dopo averci pensato un po' il padre dice: "Ci sono due cose che devi ricordare, figliolo: primo, di' a tua moglie che devi avere una serata la settimana da trascorrere con gli amici; secondo, non sprecarla con gli amici!".


La mamma è preoccupata


Una mamma preoccupata porta il figlio quindicenne dal dottore. "Dottore, lo vede come è pallido e magro? Cosa può avere?". Il dottore (dopo breve visita): "Signora, suo figlio si dedica troppo spesso all'onanismo". La mamma: "Oh Dio! Cosa vuol dire? E' grave?". Il dottore: "No signora; è solo che tende al soddisfacimento della propria libido attraverso una frequentissima manipolazione delle gonadi". La mamma: "Ah, meno male; temevo si facesse troppe seghe!".
 

Un ragazzo torna a casa felice

Un ragazzo torna a casa felice dicendo al padre: "Papa', ho trovato la donna della mia vita!". Il padre: "Sono felice per te, ma dimmi, chi e'?". "E' la figlia del droghiere". "Nooo... mi dispiace, devi sapere che lei ... e' tua sorella!". "Ma com'e' possibile? Lei...tu...Nooo!". Sconvolto dalla risposta del padre il ragazzo fugge, ma col tempo lo shock e' superato. Dopo un mese il ragazzo si ripresenta dal padre di nuovo felice: "Papa', ho conosciuto una donna eccezionale! Sta in via Roma, e' la figlia del farmacista...". E il padre, preoccupato: "Sicuro?". "No...mio Dio! Non di nuovo...nooo!". "E invece e' proprio cosi'. Sai, ero giovane...". Nuovamente col tempo il dolore passa. Passati alcuni mesi il ragazzo torna dal padre: "Papa', mi sono innamorato di nuovo". E il padre: "Sono contento per te. Parlami di lei, chi e', dove abita?". "Questa volta l'ho conosciuta a Padova...". E il padre: "Padova?". "Si', sta vicino al Santo. E' la figlia di un militare, un ufficiale...". Il padre: "Ma porca miseria! Lo sai che ho fatto il militare a Padova? Ero l'autista del colonnello. A volte andavo a casa sua anche quando lui non c'era....". E il ragazzo: "Ma perche'? Perche' proprio a me?". Cosi' distrutto da questa ennesima pugnalata al cuore il ragazzo va a piangere dalla madre: "Mammaaa, voglio farla finita!" e le racconta tutto. La madre lo consola: "Coraggio, figlio mio, ma perche' non sei venuto prima da me?". "Ma, capisci, sono tutte mie sorelle!". E la madre: "Si', ma lui non e' mica tuo PADRE!!".

Le preghiere della sera

Due bambini vanno a trascorrere alcuni giorni dalla loro nonna. La sera prima di andare a domire dicono le preghiere.

Quindi, quasi urlando, uno dei due dice:

 - "Signore, ricordati anche di portarmi un bel trenino, perché domani è il mio compleanno!"

 - "Ma perché urli tanto? Il Signore non è mica sordo!"

 - "Il Signore no, ma la nonna si"

La mamma

Per la mamma è sempre TARDI.
Quando vai a scuola, al mattino ti devi alzare perché è TARDI.
Quando hai 18 anni alla sera quando torni è sempre troppo TARDI.
Quando la devi accompagnare in stazione devi sempre fare in fretta perché è TARDI.
Ma quando arrivi a 40 anni e le dici che vuoi andare via di casa, lei risponde: "Ma non è un po' PRESTO?"

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