Quando pensi Che le Telecamere Non Ti Stanno Riprendendo. E invece...

 

Il carabiniere e la prostituta

Un giovane carabiniere bussa alla porta di una nota casa dove lavora una prostituta. L'avvenente signora apre e chiede per la prestazione 100 euro. Il giovane carabiniere risponde: "E' troppo per me, ti prego fammi uno sconto!".
La signora: "OK visto che sei giovane e carino facciamo 50 euro".
Il carabiniere: "Mi sono appena arruolato; e' troppo" e la signora via via sconta fino ad arrivare a 10 euro, allorche' il giovane carabiniere dichiara che e' ancora troppo e lei di rimando: "Ma quanto hai in tasca?" e il carabiniere: "Ho 5 euro!". Indignata la prostituta ribatte: "Con 5 euro puoi andarti a fare una sega" e gli sbatte la porta in faccia. Dopo 10 minuti la signora sente nuovamente bussare ed aprendo la porta trova il carabiniere un po' affaticato che gli porge 5 euro e se ne va.


Il carabiniere e le chiavi della macchina

Caserma dei carabinieri. Entra l' appuntato: "Maresciallo, ho combinato un guaio: mi sono chiuso fuori dalla macchina. Le chiavi sono all'interno e non riesco ad infilare la mano nella fessura del finestrino rimasta aperta". "Sveglia appuntato!! prenda un pezzo di fil di ferro e cerchi di sbloccare la sicura". L'appuntato, tutto contento, esce, si dirige verso la macchina e inizia l'operazione. Nel frattempo dal maresciallo entra un altro appuntato che sta ridendo a crepapelle. "Ma che fa ?! Ride nel mio ufficio ?". "Guardi ho appena visto una scena...C'è uno scemo che si è chiuso fuori dalla macchina e prova ad aprirla con un fil di ferro... Ah! Ah!". "E allora? A me sembra una buona idea... Infatti gliel'ho suggerita io !!". "Sì, ma vede, il fatto è che in macchina c'è il collega che gli sta dicendo: "A destra, a destra, sinistra, sinistra".


Il carabiniere e il salame

Un carabiniere a cena da un contadino si vede offrire del salame molto gustoso. Al che il contadino vede il carabiniere prendere i chicchi di pepe e metterseli in tasca. Per non contrariarlo rimane col dubbio e fa finta di nulla. Alla fine della cena gli chiede se gli e' piaciuta, e il carabiniere risponde di si, al che il contadino per saggiare il terreno gli chiede:  "Anche il salame?" e il carabiniere:  "Si', era ottimo". A questo punto il contadino rincuorato gliene vuole offrire un po' per casa e il carabiniere:  "No, grazie, ma ho gia' preso i semi !".


Il generale dei carabinieri

Una mattina un generale dei carabinieri trovandosi  dal presidente della repubblica, si lamenta del fatto che l'arma dei carabinieri e' la piu' soggetta alla derisione per via delle numerose barzellette che circolano.  Il presidente allora ribatte dicendo che in parte e' vero e per provarglielo chiama il giovane carabiniere di guardia in fondo al corridoio e gli ordina:  "Vai a casa a vedere se ci sono e torna qui a riferire". Il carabiniere scatta sull'attenti e parte di corsa. Dopo un po' dal presidente con la lingua di fuori per la gran corsa  e scattando  sull'attenti dice:  "No, signor presidente, lei in casa non c'e'". A questo punta il presidente congeda il carabiniere e si rivolge al generale dicendo:  "Vede, come si fa a pretendere il rispetto quando si fanno di queste figure". Il Generale punto in pieno sull'orgoglio ribatte:  "Si', ha ragione, ma quello e' ancora giovane, non ha pensato che poteva telefonare!".


Come dare la pillola al gatto

1) Prendete il gatto e sistematelo in grembo tenendolo col braccio sinistro come se fosse un neonato. Posizionate pollice e indice sui rispettivi lati della bocca del gatto ed esercitate una pressione delicata ma decisa finchè il gatto apre la bocca. Appena il gatto apre la bocca, inserite la pillola in bocca. Consentite al gatto di chiudere la bocca, tenetela chiusa e con la mano destra massaggiate la gola per invogliare la deglutizione.

2) Cercate la pillola in terra,recuperate il gatto da dietro il divano e ripetete il punto n. 1.

3) Recuperate il gatto dalla camera da letto e buttate la pillola ormai molliccia.

4) Prendete una nuova pillola dalla confezione, sistemate il gatto in grembo tenendo le zampe anteriori ben salde nella mano sinistra. Forzate l'apertura delle fauci e spingete la pillola in bocca con il dito indice della mano destra. Tenetegli la bocca chiusa e contate fino a dieci.

5) Recuperate la pillola dalla boccia del pesce rosso e cercate il gatto nel guardaroba. Chiamate qualcuno ad aiutarvi.

6) Inginocchiatevi a terra con il gatto ben incastrato tra le gambe, tenete ben salde le zampe anteriori e posteriori. Ignorate il leggero ringhiare del gatto. Dite al vostro aiutante di tenere ben salda la testa con una mano mentre inserisce un abbassalingua di legno in bocca. Inserite la pillola, togliete l'abbassalingua e sfregate vigorosamente la gola del gatto.

7) Convincete il gatto a scendere dalle tende. Annotate di farle riparare. Scopate con attenzione i cocci di statuine e vasi rotti cercando di trovare la pillola. Mettete da parte i cocci con la nota di re-incollarli più tardi e, se non avete trovato la pillola, prendete un'altra pillola dalla confezione.

8) Avvolgete il gatto in un lenzuolo e chiedete al vostro aiutante di tenerlo fermo usando il proprio corpo in modo che si veda solo la testa del gatto. Mettete la pillola in una cannuccia, forzate l'apertura delle fauci del gatto aiutandovi con una matita e usando la cannuccia come cerbottana posizionate la pillola in bocca al gatto.

9) Leggete il foglietto illustrativo del farmaco per controllare che non sia dannoso per gli esseri umani. Bevete un succo di frutta per mandare via il saporaccio. Medicate il braccio del vostro aiutante e lavate il sangue dal tappeto usando acqua fredda e sapone.

10) Recuperate il gatto dal garage dei vicini. Prendete un'altra pillola. Incastrate il gatto nell'anta dell'armadio in modo che si veda solo la testa. Forzate l'apertura delle fauci con un cucchiaino. Ficcategli la pillola in gola usando un elastico a mo' di fionda.

11) Cercate un giravite nella vostra cassetta degli attrezzi e rimettete a posto l'anta dell'armadio. Medicatevi la faccia e controllate quando avete fatto l'ultima antitetanica. Buttate la maglietta e indossatene una pulita e intatta.

12) Telefonate ai pompieri per recuperare il gatto dall'albero del dirimpettaio. Chiedete scusa al vostro vicino di casa che rincasando ha sbandato e ha fracassato la macchina contro il muro per evitare di investire il vostro gatto impazzito che attraversava la strada di corsa. Prendete l'utlima pillola dalla confezione.

13) Legate le zampe anteriori e le zampe posteriori del gatto con un corda e legatelo al piede del tavolo. Cercate i guanti da lavoro e indossateli. Inserite la pillola nella bocca del gatto facendola seguire da un grosso pezzo di filetto di manzo. Tenete la testa del gatto in posizione verticale e inserite 2 bicchieri di acqua in modo da assicurarvi che abbia ingoiato la pillola.

14) Dite al vostro aiutante di portarvi al pronto soccorso, restate seduti pazientemente mentre i dottori ricuciono le vostre dita alla mano ed estraggono i frammenti di pillola dall'occhio destro. Sulla strada per tornare a casa fermatevi al negozio di arredamento per comprare un nuovo tavolo.

15) Telefonate alla Protezione Animali per vedere se possono prendersi cura di un gatto mutante. Telefonate al più vicino negozio di animali per vedere se ci sono in vendita dei criceti.

 

Il cagnolino e il maiale

Il maiale mentre stava mangiando sorridendo dice al cane che stava li vicino: "AH!!! HAI VISTO QUANTO MI VUOLE BENE IL PADRONE E COME MI TRATTA? A ME METTE 3 VOLTE AL GIORNO DA MANGIARE E A TE UNA VOLTA!!! SEI UNO SFIGATO!!! Il cane lo guarda e sicuro di se gli dice:"MANGIA MANGIA, MA TU NON MI SEMBRI PROPRIO LA STESSA FACCIA DEL PORCO DELL'ANNO SCORSO!!!!!!!!!

 

La storia della formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...

 

Il contadino diventa papà

Un medico e' chiamato una notte a casa di un contadino che gli
annuncia che la moglie sta per partorire nella stalla dove e' crollata.
Vanno nella stalla tutta buia e il medico chiede al contadino di tenere
in mano una lampada e avvicinarla. Guarda la donna e dice: "Sei il padre di un bel maschio.
Facciamo un brindisi! No, aspetta, avvicina la lampada, sei padre di un paio di gemelli maschi.
Apriamo una bottiglia! Un attimo, un atimo, avvicina la lampada. Vedo un altro bambino. Allora, facciamo una festa sosno tre!
'Spetta, 'spetta. Puoi tenere piu' vicino quella lampada?".
E il contadino: "Scusami, dottore, ma non sara' che e' la luce che li attira?".


L' Arrosto

Una ragazza appena sposata decide di preparare un arrosto per il pranzo della domenica. Il giovane marito la osserva e nota che, prima di porlo nella teglia ne taglia via il pezzo finale e le chiede curioso: "Cara, come mai butti via quel pezzo di carne? Mi sembra uno spreco!"

Lei risponde: "Guarda, lo faccio esattamente come lo fa la mia mamma, e ti assicuro che è un arrosto squisito!" Allora il marito dice: "Sono curioso, posso telefonare a tua madre e chiederle come mai tagliava via questo pezzo?" "Certo, fai pure!"

Prende il telefono e chiede alla suocera: "Scusa, tua figlia mi ha detto che quando fai il tuo meraviglioso arrosto ne tagli via un pezzo, ma perché? C'è qualche ragione?" E la suocera: "Guarda, io faccio esattamente come lo faceva

mia mamma, ed era l'arrosto più buono del mondo!" Il marito, non convinto ribadisce alla moglie: "Ti dispiace se chiamiamo la nonna?"

"Certo che no!" Allora compongono il numero della nonna e le chiedono: "Scusa, nonna, la mamma dice che ha imparato da te a fare l'arrosto e ogni volta ne taglia il pezzo finale prima di infornarlo, esattamente come facevi tu ... ma perché tu tagliavi via quel pezzo?"

E la nonna, serafica: "Perché avevo la teglia troppo piccola!"

Papà cosa è la politica?


Papà cosa è la politica? Il padre gli risponde: "Te lo spiego con un esempio: io che porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che hai qualche voce in capitolo 6 il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro". Il bambino va a dormire, ma di notte la sorella inizia a piangere perchè s'è fatta la cacca addosso. Il bambino va dal padre, ma non lo trova. Va dalla madre, ma dorme. Va dalla donna di pulizie e la trova a letto con il padre. Torna dalla sorella e dice: "Ho capito cos'è la politica... I capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, al popolo non lo ascolta nessuno e il futuro è nella merda!!"


 

Una signora e la sua bambina

Una signora, assai distinta, scopre che la sua bambina di pochi anni dice le parolacce. Si informa presso la figlia e la bambina le confessa che gliele ha insegnate una sua compagna di asilo. La madre piu' tardi ai giardini, dove la piccola sta giocando, le si avvicina e le dice: "Senti ... tu non devi piu' dire quelle brutte parole...". "E tu", la interrompe la bambina, "tu come fai a sapere che le dico?". "Beh! Me l'hanno detto gli uccellini ...". "Oh, porca vacca! E io, a quei bastardi figli di puttana, gli do pure da mangiare!".

Due carabinieri al cinema

Due carabinieri al cinema stanno guardando una scena di corse di cavalli. Il primo dice:  "Punto 50 euro sul bianco". Il secondo:  "O.K.". Il primo alla fine della scena:  "Ho vinto io, comunque i soldi non li voglio perche' il film l'ho gia' visto ieri". Il secondo:  "Anch'io l'ho visto l'altro ieri". Il primo:  "E allora perche' hai puntato sul bianco?". Il secondo:  "Oggi mi sembrava piu' in forma!".


Papà cosa è la politica?


Papà cosa è la politica? Il padre gli risponde: "Te lo spiego con un esempio: io che porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che hai qualche voce in capitolo 6 il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro". Il bambino va a dormire, ma di notte la sorella inizia a piangere perchè s'è fatta la cacca addosso. Il bambino va dal padre, ma non lo trova. Va dalla madre, ma dorme. Va dalla donna di pulizie e la trova a letto con il padre. Torna dalla sorella e dice: "Ho capito cos'è la politica... I capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, al popolo non lo ascolta nessuno e il futuro è nella merda!!"


 

Al casello autostradale

Al casello autostradale si presenta una famiglia (padre, madre e figlio) e il casellante si rivolge loro con tono allegro:  "Siete fortunati! Questa e' la milionesima auto che passa da questo casello. Avete vinto un assegno da 5.000 Euro". Un vigile li vicino si congratula con il guidatore e gli chiede:  "Bene, cosa pensa di fare con la vincita?".  "Beh, prima di tutto finalmente prendero' la patente...".  "Ah, mi dispiace, allora per la guida senza patente le devo fare la multa". E la moglie seduta accanto:  "Ma no, non gli dia retta! E' ubriaco!".  "Bene, allora devo farle un'altra multa per guida in stato di ebbrezza...". E il figlio seduto dietro:  "Te l'avevo detto, papa', che con questa macchina rubata non andavamo lontano!".


L'altra sera mio figlio


 

L'altra sera mio figlio - appena sedicenne - mi chiese le chiavi dell'auto perche' aveva un appuntamento con una ragazza. Gli ricordai che non aveva ancora la patente. Lui alzo' le spalle e mi rispose "Che mi frega? Tanto non usciamo dal garage". Promette bene.


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