Il compenso per aver mostrato il proprio culo al treno era una bevuta gratis.

Da quel giorno nacque questa specie di rito che col tempo, e grazie al passaparola, vide il numero dei partecipanti aumentare sempre di più. Non esistevano inizialmente delle regole in particolare, l’importante era mostrare “la luna” (chiamato elegantemente così dato il colore dei glutei più chiaro rispetto al resto) ai passeggeri dei treni.

Così, partendo dal primo treno della mattina arrivando all’ultimo, ogni volta che passavano dei vagoni c’era sempre qualcuno pronto a chinarsi di novanta gradi ed esporre il culo. La partecipazione ad un certo punto è diventata così massiccia da richiamare migliaia di persone e diventare quindi un preoccupante motivo di ordine pubblico. Il numero massimo registrato in giornata è stato di 8000 persone.

 

 

Proprio per questo sono state introdotte nel tempo delle regole che vanno a sconsigliare di svestirsi completamente e vietare l’esposizione dei genitali. Anche la vicinanza al treno è da rispettare in modo categorico, per questo sono state allestite delle specie di aree dove è consentito farlo e altre invece dove è sconsigliato dati gli spazi ridotti. Sarebbe bizzarro morire mostrando il culo a un treno per gioco, ma non è impossibile.

 

 

 

I treni di passaggio rallentano quando passano da Laguna Niguel proprio per far ammirare, ai viaggiatori, lo spettacolo che offre il paese. Gente allegra, a 90, sorridente. Direi perfetto.

Esiste anche un account Instagram abbastanza amatoriale che raccoglie le foto e i video di spettatori e amanti del culo al vento.

 

Quattro carabinieri in una stanza

Ci sono quattro carabinieri in una stanza, uno di questi dice: "Vado un attimo fuori a fare pipì!"
Al rientro, i colleghi lo vedono con i pantaloni bagnati e uno gli chiede: "Sta piovendo fuori?"
E lui: "No, non piove, però c'è molto vento!"


Il carabiniere e le tarme

Un carabiniere entra in una drogheria e chiede qualcosa per eliminare le tarme. Il negoziante gli vende un pacchetto pieno di palline di naftalina. Il giorno dopo si ripresenta al negozio e dice: "Me ne dia un altro chilo!". "Accidenti" fa il droghiere "avete molte tarme in caserma?". "Abbastanza ma forse queste palline non sono buone....". "Non è possibile, la naftalina ha fatto sempre effetto sulle tarme...". "Si, qualcuna l'ammazza ma è così difficile colpirle in testa!"

Il maresciallo e la bandiera

Un maresciallo dei carabinieri viene mandato in una caserma a  sostituire il vecchio sottufficiale andato in pensione. Arrivato a destinazione, fa un giro di ispezione per controllare lo stato della caserma. Prende nota degli interventi che ci sono da fare e soprattutto si accorge che la bandiera italiana che sventola di fronte alla caserma è tutta scolorita e scucita. Chiama allora un carabiniere a rapporto e come prima cosa ordina proprio di andare a comprare una nuova bandiera. Il carabiniere si reca in un negozio e fa al commesso: "Buongiorno, dovrei comprare una bandiera...". "Italiana?". "Certo!". "Come la preferisce?". "Perché, come la avete?". "Verde, bianca e rossa...". "Me la dia verde..."

Il carabiniere e il salame

Un carabiniere a cena da un contadino si vede offrire del salame molto gustoso. Al che il contadino vede il carabiniere prendere i chicchi di pepe e metterseli in tasca. Per non contrariarlo rimane col dubbio e fa finta di nulla. Alla fine della cena gli chiede se gli e' piaciuta, e il carabiniere risponde di si, al che il contadino per saggiare il terreno gli chiede:  "Anche il salame?" e il carabiniere:  "Si', era ottimo". A questo punto il contadino rincuorato gliene vuole offrire un po' per casa e il carabiniere:  "No, grazie, ma ho gia' preso i semi !".


La zia Giuseppa

Una coppia, felicemente sposata, non ce la fa più: dal giorno del loro matrimonio, la Zia Giuseppa si è installata a casa loro e, per 7 lunghi anni, ha continuato a criticare, domandare, pretendere, insomma rendere la loro vita coniugale un inferno. Alla fine Zia Giuseppa muore. Funerale. Al ritorno del funerale, il marito dice alla moglie: "Amore, Tesoro, devo dirti una cosa: se in questi sette anni non sono riuscito ad amarti come avremmo entrambi voluto, ricordati solo che era solo a causa di tua Zia Giuseppa....". La moglie lo guarda, e con un filo di voce risponde:" Come mia Zia Giuseppa? Non era TUA Zia Giuseppa?"
 

Una barzelletta sui carabinieri

Un ragazzo entra in un bar e dice: "Ho una nuova barzelletta di raccontare sui carabinieri". Un uomo, seduto ad un tavolo, dice: "Guarda ragazzo, io sono un carabiniere. E vedi il mio amico la'? Anche lui e' un carabiniere. E quel uomo grosso seduto al tavolo e' un carabiniere. Sei sicuro che vuoi raccontare questa barzelletta?". Il ragazzo pensa un po' e dice: "No. Non ho voglia di raccontarla tre volte".


Un carabiniere viene ricoverato

Un carabiniere viene ricoverato all'ospedale militare del Celio di Roma perche' accusa dei forti dolori intestinali. All'ora di cena gli portano in corsia un vassoio con del brodo vegetale che pero' lui rifiuta di mangiare. L'indomani mattina il medico di turno fa il suo giro di visite e dopo aver esaminato il carabiniere gli diagnostica una acuta forma di stitichezza per la quale decide di prescrivergli un clistere da un litro. Il clistere ha l'effetto desiderato e gia' dopo un paio di giorni il carabiniere puo' riprendere regolare servizio. Un collega gli da' il bentornato: "Allora, come e' andata al Celio?". "Bene! Comunque ti do una dritta... semmai dovessi essere ricoverato li', vedi di mangiarti il brodo senno' il giorno dopo te lo infilano su per il didietro!!!"

Un ricco fattore

Un ricco fattore purtroppo ha un figlio scemo e per di piu' e' anche figlio unico e quindi unico erede dell'azienda. Un giorno decide che ormai il figlio ha raggiunto un'eta' in cui deve cominciare a prendersi delle responsabilita' e cosi' lo porta nella sua azienda per fargli vedere tutto quello che un giorno sara' suo. Comincia a fargli vedere le macchine per la macellazione e l'insaccamento: "Questa e' una macchina per fare gli insaccati" e il figlio con un sorriso ebete: "Beeeloooo!". Il padre continua: "Vedi, da questa parte si inserisce la carne tritata, e da quest'altra escono i salami gia' pronti!". "Che beeelooooo!". Passano ad un'altra macchina: "Questo e' un modello perfezionato della prima macchina: si inseriscono da questa parte dei quarti di maiale e dall'altra escono i salami gia' pronti!". "Beeelooo!". Infine gli mostra l'ultima novita': "Questa e' una macchina che mi e' costata un capitale; serve per fare i salami di asinello. Da questa porta si fa entrare un asinello vivo e da questa parte escono i salami di asinello! Bene, tutto questo un giorno sara' tuo!". "Che beeelooo! Quando saro' il padrone faro' costruire anche una macchina che da una parte ci metti il salame, e dall'altra viene fuori un asinello!". E il padre: "Sarebbe una spesa inutile: quello lo sa fare benissimo tua madre!"


Ieri la mamma voleva salire in cielo

"Papà, lo sai che ieri la mamma voleva salire in cielo??" - "Ma che dici ??"

"Si te lo giuro! L'ho sentita io che gridava "Dio vengo!" per fortuna che c'era il postino a tenerla ferma!"

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