È diventato virale il post di una mamma che ha scelto di ritirare la figlia di tre anni dall’asilo. Il motivo? Le maestre la tenevano in braccio e la coccolavano, ma la piccola odia le coccole. Questo la portava di conseguenza anche ad odiare l’asilo in sé. Sophea Manzl ha raccontato quanto successo: “A mia figlia non è mai piaciuto essere toccata. Non è il tipo di bambina con cui ci si può addormentare o accoccolare sul divano. E soprattutto non sopporta che altre persone le facciano le coccole o cerchino di toccarla. ‘Io coccolo solo la mamma, il papà e la tata’, è quello che mi dice sempre ora che ha tre anni”. 

Nel momento in cui ha iniziato a frequentare l’asilo, ha spiegato la situazione alle maestre, invitandole a non coccolarla o tenerla in braccio: “Ho dato loro un elenco di altri strumenti che potevano usare per aiutarla a sentirsi al sicuro. Il suo giocattolo preferito. Un posto tranquillo in un angolo da sola. Leggere un libro. Un po’ di spazio e di tempo, in modo che possa avvicinarsi quando è pronta”. Tuttavia questo non è servito perché le maestre non hanno seguito i suoi suggerimenti: “Non dimenticherò mai di aver visto l’insegnante prendere in braccio la mia bambina di tre anni e cercare di abbracciarla. La mia bambina era fuori di sé. Urlava. Terrorizzata. Scalciava”. 

 

 

Di qui la furia della mamma: “Avevo chiesto espressamente di non farlo e sono andati contro la nostra volontà. All’epoca ho cercato di essere comprensiva e ho fatto finta di niente. Ne ho parlato di nuovo con la direttrice e ho detto chiaramente all’insegnante di non farlo più. Tuttavia, le volte successive che siamo entrati, hanno continuato. Lei piangeva e io dovevo ricordarglielo”. Nonostante ciò, la donna ha provato a temporeggiare, ascoltando chi le diceva che ci voleva solo del tempo per ambientarsi.

Poi, però, la confessione della figlia: “Circa un mese dopo mi ha detto: ‘Non mi piace la mia mamma insegnante. Non mi piace quando mi coccolano’. Mi colpì come una tonnellata di mattoni. Era terrorizzata dall’idea di andarci e aveva un’ansia terribile ogni volta che ci andavamo. Mi si è spezzato il cuore. Così l’ho tolta dall’asilo. È stato il mio istinto. Sono andata contro quello che tutti intorno a me dicevano. Sono molto contenta di averlo fatto”. 

 

 

Alcuni mesi dopo, la piccola ha iniziato un nuovo asilo, preceduto dalle raccomandazioni della mamma agli insegnanti: “Sono stati incredibili. Le hanno preparato uno spazio tranquillo e confortevole con cuscini, libri e nessun’altra persona. L’hanno lasciata stare a guardare fino a quando non si è sentita a suo agio per partecipare alle attività. Mi hanno permesso di stare in giro quanto necessario. Hanno anche letto a mia figlia un libro su un altro bambino a cui non piace essere toccato. Dopo un paio di settimane nella sua nuova scuola materna, è tornata a casa e ha detto: ‘Mi piacciono le mie maestre, sanno che non mi piacciono gli abbracci’. Si sente al sicuro e questa è la cosa più importante per me. È una bambina completamente nuova e si gode le sue giornate, si fa degli amici e non piange mai”.

 

Un carabiniere rientra prima dal lavoro

C'è un carabiniere che rientra prima dal lavoro per un cambiamento di turno.Dato che non vede alcuna luce acasa sua, pensa che sua moglie stia dormendo. Non volendola svegliare, entra senza far rumore nella camera da letto, si spoglia e si accinge ad entrare nel letto. e'in quel momento che sua moglie si siede sul letto e gli dice con una voce assonnata:"Caro, potresti andare in farmacia di guardia a prendermi dei sonniferi? Stasera non sono riuscita a prendere sonno e in casa non ne abbiamo più" " Certo amore mio" risponde il poliziotto; prende la sua uniforme da terra, se la infila ed esce di casa. entrando nella farmacia il farmacista lo guarda sorpreso e gli dice:"Buongiorno signore. Mi scusi la domanda ma mi sembrava che le fosse un carabiniere. Ha cambiato lavoro?" "No, perché?" risponde il carabiniere,"Allora perché indossate l'uniforme da pompiere?"


Il generale dei carabinieri

Una mattina un generale dei carabinieri trovandosi  dal presidente della repubblica, si lamenta del fatto che l'arma dei carabinieri e' la piu' soggetta alla derisione per via delle numerose barzellette che circolano.  Il presidente allora ribatte dicendo che in parte e' vero e per provarglielo chiama il giovane carabiniere di guardia in fondo al corridoio e gli ordina:  "Vai a casa a vedere se ci sono e torna qui a riferire". Il carabiniere scatta sull'attenti e parte di corsa. Dopo un po' dal presidente con la lingua di fuori per la gran corsa  e scattando  sull'attenti dice:  "No, signor presidente, lei in casa non c'e'". A questo punta il presidente congeda il carabiniere e si rivolge al generale dicendo:  "Vede, come si fa a pretendere il rispetto quando si fanno di queste figure". Il Generale punto in pieno sull'orgoglio ribatte:  "Si', ha ragione, ma quello e' ancora giovane, non ha pensato che poteva telefonare!".


Il carabiniere smemorato

Un carabiniere, noto per dimenticarsi sempre il finale delle barzellette chiede consiglio ad un collega: "Il tuo problema è che hai poca memoria, quindi è meglio che racconti solo barzellette cortissime, e vedrai che col tempo imparerai a raccontarne di più lunghe. Adesso te ne racconto una brevissima, cerca di ricordartela, così avrai qualcosa da raccontare alla prima occasione: Domanda: Chi si trova in fin di vita? Risposta: Il sedere". Soddisfatto del consiglio e ben deciso a ricordare la barzelletta, si reca a casa. Durante il tragitto non fa che ripetersi la battuta, per essere sicuro di non dimenticarla, e in modo di fare una buona figura raccontandola alla moglie. Giunto a casa cerca precipitosamente la moglie e le dice: "Lo sai chi è morto?". "No...". Il didietro".

Il carabiniere e la motosega

Un carabiniere, avendo ereditato un terreno, ha bisogno di disboscarne una parte. Casualmente il giorno stesso legge una pubblicita' sul giornale: NUOVISSIMA MOTOSEGA TAGLIA 60 ALBERI L'ORA. "E' proprio quello che mi serve!". Si reca quindi al negozio e si rivolge al commesso: "Senta, ho letto di quella nuova motosega che taglia 60 alberi l'ora, ma e' vero?". "Certo signore! Pero' costa due milioni!". "Va bene, la compro lo stesso". Il giorno dopo si sveglia di buon ora e si reca sul suo terreno. Taglia e taglia, ma abbatte solo 10 alberi. "Eppure mi hanno assicurato che tagliava 60 alberi l'ora, sara' l'emozione, riprovero' domani". Il giorno dopo si sveglia ancora piu' presto, fa una bella colazione e va sul suo terreno; taglia e taglia, ma riesce ad abbattere solo 15 alberi. "Porca troia, mi hanno fregato! Allora e' proprio la motosega che e' difettosa! Gliela vado subito a riportare". Corre al negozio e dice al commesso: "Senta, a me proprio non va di essere buggerato! Questa motosega proprio non funziona! Rivoglio subito i miei soldi indietro!". "Un attimo, signore, vediamo un po' che tipo di difetto ha". Allora il commesso mette la motosega sul bancone, tira la cordicella dell'accensione e VROOM, VROOOMMM. Al che il carabiniere: "Che strano! A me 'sto rumore non me lo faceva...!".


Il giovane papà entra in camera della giovane mamma


In clinica, il giovane papà entra in camera della giovane mamma…. Il bambino nella culla è tutto nero. Di fronte alla faccia interrogativa del marito, la mamma spiega: - Comprendo la tua sorpresa, ma vedi, ho riflettuto molto e ho capito perché nostro figlio è nero: tu sai che quando ero piccola, mio padre lavorava in Costa d’Avorio, e mia madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel mio sangue ed ecco perché nostro figlio è nero. - Davvero? E’ per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo! E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori. Sua madre: – E’ nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia? - A dire la verità, è nero… ma c’è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d’Avorio, e sua madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perché il bambino è nero. - Ah, sì, capisco. E’ successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!


 

Ieri la mamma voleva salire in cielo

"Papà, lo sai che ieri la mamma voleva salire in cielo??" - "Ma che dici ??"

"Si te lo giuro! L'ho sentita io che gridava "Dio vengo!" per fortuna che c'era il postino a tenerla ferma!"

Posto di blocco dei carabinieri

Siamo in Sicilia, un automobilista vede dei carabinieri ad un posto di blocco che mettono il dito nei serbatoi delle auto e poi se lo leccano. Ma che cosa state facendo dice l'automobilista ai carabinieri e i carabinieri, gli ordini sono chiari, dobbiamo fermare tutte le macchine che vanno a Marsala.


Il carabiniere e il giornale

Un brigadiere incaricato dal maresciallo ogni giorno di comprare il giornale, decide di comperarne sette ogni lunedi' in modo da darne uno ogni giorno per tutta la settimana. Un giorno il maresciallo chiama il brigadiere e gli dice : "E poi dicono che noi carabinieri siamo stupidi!  Guardi, brigadiere, questo ingegnere di Torino, sono cinque giorni  che  va  a sbattere con la macchina contro la stessa pianta!".


A POKER TI CAPITANO 4 ASSI UGUALI

UN RAGAZZO CITOFONA AL PADRE E GLI DICE... PAPA' PAPA' MA SE GIOCANDO A POKER TI CAPITANO 4 ASSI UGUALI TU CHE FARESTI ??? 

IO... MI GIOCHEREI LA CASA !!! ECCO PAPA' ALLORA FAI LE VALIGIE E SCENDI !!!


JSN Megazine template designed by JoomlaShine.com
Licenza Creative Commons
Ridichetipassa is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported License. dy>